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    Marco COLACURCI

    Insegnamento di DIRITTO PENALE

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: IUS/17

    CFU: 13,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 78,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    A) La prima parte dell’insegnamento si propone di preparare gli studenti alla parte generale del diritto penale.
    Dopo un’introduzione dedicata all’evoluzione storica e al contesto in cui è maturato il diritto penale moderno, e a un primo inquadramento dell’assetto dell’attuale codificazione, saranno analizzati i principi generali del diritto penale sanciti dalla Costituzione.
    Lo studio muoverà dall’analisi delle funzioni assegnate alla pena all’interno del nostro ordinamento, alla luce delle teorie elaborate sul punto in letteratura e giurisprudenza, per poi focalizzarsi sulla nozione di reato in relazione all’oggetto della tutela e alla luce dell’affermarsi del principio di offensività nella giurisprudenza della Corte Costituzionale. Successivamente, saranno esaminati il principio di legalità e i suoi corollari.
    L’analisi della teoria generale del reato porterà ad approfondire gli elementi strutturali dello stesso – tipicità, antigiuridicità e colpevolezza – e a vagliare le ampie questioni problematiche, di natura tanto teorico-ricostruttiva quanto applicativa, che li caratterizza.
    In seguito, si concentrerà l’attenzione sulle forme di manifestazione del reato, e in particolare sul delitto tentato e sul concorso di persone, per poi procedere a esaminare le tipologie sanzionatorie e la commisurazione della pena da parte del giudice.


    B) La seconda parte del corso sarà volta a fornire un inquadramento dei principi che regolano l’attribuzione della responsabilità nel campo del c.d. diritto penale dello sport. Dopo un inquadramento delle condotte in materia sportive alla luce della struttura del reato, si analizzeranno alcune fattispecie quali la frode sportiva, le ipotesi di violenza in occasioni di manifestazioni sportive – anche alla luce delle reazioni ordinamentali di natura non strettamente penalistica – e il doping.

    Testi di riferimento

    A) F. Palazzo, Corso di diritto penale. Parte generale, ottava edizione (con la collaborazione di R. Bartoli), Giappichelli, 2021, con esclusione delle seguenti parti:

    Cap. III, sez. II, parr. da 3.4 a 5 (per intero)
    Cap. III, sez. V (per intero)
    Cap. IV (per intero);
    Cap. V, sez. II, par. 6.4 (per intero)
    Cap. V, sez. II, parr. da 7.2.5 a 7.2.7
    Cap. V, sez. II, par. 8 (per intero)
    Cap. VII, parr. da 2.2 a 2.3
    Cap. VIII, parr. da 3.3 a 5 (per intero)
    Cap. IX, parr. da 2.4 a 2.5
    Cap. IX, parr. da 4 a 6 (per intero)
    Cap. X (per intero)


    B) P. Grillo – G. Grillo, Diritto penale dello sport. Violenza nelle competizioni, doping, frode sportiva, reati commessi dalle società, Giuffrè, 2019, limitatamente alle seguenti parti:
    Capp. da 2 a 5

    Obiettivi formativi

    Obiettivo perseguito dal corso è quello di fornire allo studente un’ampia conoscenza del diritto penale che combini l’approccio teorico a prospettive politico-criminali, così da consentire la maturazione di una prospettiva critica che vada oltre il dato meramente ricostruttivo.
    A tal fine, lo studente sarà chiamato a interrogarsi sulle applicazioni concrete del potere punitivo alla luce dei principi che dovrebbero informarne l’esercizio, anche alla luce dell’esame di alcune delle più importanti pronunce di legittimità e costituzionali intervenute nel corso del tempo.
    La parte specialistica dedicata al diritto penale dello sport intende completare la formazione con un primo inquadramento di un argomento specialistico e caratterizzato da una marcata interdisciplinarietà, stante la coabitazione di discipline inerenti all’ordinamento sportivo e al diritto civile e amministrativo, oltre che penale.

    Prerequisiti

    Diritto pubblico e costituzionale
    o
    Diritto costituzionale
    o
    Diritto costituzionale e tutela dei diritti fondamentali

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolgerà mediante una didattica in modalità mista, con presenza in aula del docente e possibilità per gli studenti di collegarsi online, per una durata di 78 ore, corrispondente a 13 CFU. Durante il corso sarà messo a disposizione materiale didattico integrativo online liberamente accessibile agli studenti, e saranno organizzate esercitazioni incentrate su specifici casi di di tipo legislativo o giurisprudenziale.

    Metodi di valutazione

    La prova di verifica finale sarà svolta in modo orale. La valutazione in trentesimi terrà conto dell’approfondimento realizzato della materia, della capacità critica del candidato, della abilità a realizzare gli indispensabili collegamenti tra parte valoriale e organizzativa degli argomenti, supportata da un coerente ragionamento che possa evidenziare una raggiunta maturità. I diversi livelli di preparazione giustificheranno una diversa valutazione: eccellente (30 e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20).

    Altre informazioni

    Ulteriori occasioni di approfondimento e di confronto sono offerte allo studente dai laboratori che rientrano nel piano di studi nonché dalle molteplici manifestazioni (lectio magistralis di autorevoli ospiti provenienti da altri Dipartimenti e Atenei statali e internazionali, Convegni, ecc.) organizzate dal nostro Dipartimento, debitamente segnalate durante il corso e sulla pagina web del Dipartimento.

    Programma del corso

    A) Evoluzione e caratteri generali del diritto penale italiano. Dal codice Zanardelli alla Costituzione e al processo di europeizzazione. L’organizzazione sistematica del codice penale italiano. La pena e le sue funzioni. Il reato: garanzie formali e garanzie sostanziali. Il principio di offensività, i reati di pericolo e la c.d. concezione realistica del reato. Il principio di legalità e i suoi corollari: la riserva di legge, il principio di determinatezza, il divieto di analogia. La legge penale nel tempo. La teoria generale del reato e la tripartizione: tipicità, antigiuridicità e cause di giustificazione, colpevolezza. Le forme di manifestazione del reato: delitto tentato e concorso di persone. Le tipologie sanzionatorie. La commisurazione della pena.

    B) L’illecito penale nelle competizioni sportive. L’integrazione tra fonti di rango primario e l’inquadramento nelle cause di giustificazione secondario. Le tipologie di illecito penale sportivo: frode sportiva, violenza nelle competizioni sportive, doping.

     

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