Descrizione e obiettivi del corso
Descrizione del progetto:
Il Dottorato di ricerca in “Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali”, articolato in quattro differenti, benché culturalmente coerenti, curricula – Diritto pubblico; Diritto penale e processo; Diritto privato, interculturalità e processo; Diritto internazionale, sovranazionale e comparato – si propone di impartire una formazione giuridica di elevata qualificazione sul tema dei Diritti fondamentali nella dimensione ordinamentale nazionale, europea e internazionale.
La rilevanza e la vastità dell’ambito materiale oggetto di studio rende imprescindibile la multidisciplinarietà, che connota fortemente il percorso formativo, il quale nel corso del triennio viene organizzato seguendo un moto concentrico.
Il primo anno viene dedicato ad alcuni dei principali profili giuridici di base del tema, l’analisi dei quali viene affidata a due insegnamenti rispettivamente rivolti a Interpretazione e principi fondamentali, da un lato, e a Principi costituzionali e P.A., dall’altro.
Nel secondo anno il tema principale viene declinato in tre diversi ambiti materiali specialistici: quello del patrimonio culturale; quello dell'ambiente; quello della semplificazione amministrativa. Ambiti materiali che rappresentano un evidentissimo punto di contatto con gli obiettivi del PNNR.
Il terzo anno, invece, completamente vocato allo studio della dimensione ordinamentale sovranazionale, è impegnato dallo studio dei principali strumenti di garanzia dei Diritti fondamentali nel rapporto cooperativo tra Stati e organizzazioni internazionali.
Obiettivi del corso:
A dispetto della precisa individuazione del tema oggetto di studio e della spiccata specificità degli insegnamenti del secondo e del terzo anno, il Dottorato di ricerca in “Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali” conserva un’anima essenzialmente teorico-dogmatica.
Il principale obiettivo è dunque quello di fornire ai dottorandi gli strumenti di comprensione dei sistemi giuridici così come modificati per effetto dei movimenti di europeizzazione e di internazionalizzazione del diritto: in un’ottica di rinnovata teoria generale dei sistemi giuridici, essi sono messi in condizione di combinare l’approccio dommatico con la comparazione.
Il Dottorato persegue altresì un obiettivo di natura professionalizzante, mirando a formare figure professionali capaci di ‘tagliare’ trasversalmente il mondo del diritto.
La doppia dimensione del percorso formativo (quella teorico-generale, all’inizio, e quella tematicamente più specifica, a seguire) consente di costruire una solida ed eclettica base giuridica, ‘spendibile’ per l’accesso sia alle professioni legali tradizionali (avvocati e magistrati ‘aperti’ alle dimensioni europea e internazionale), sia a quelle più ‘contemporanee’, tanto in ambito accademico (ricercatori capaci di dialogare e competere in sede internazionale), quanto in ambito politico-istituzionale interno e sovranazionale (funzionari internazionali, rappresentanti delle ONG nel campo della tutela dei diritti umani).
Sbocchi professionali
Il complesso percorso formativo del Dottorato in Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali offre numerosi sbocchi occupazionali, consentendo un ampio accesso alle professioni, da quelle più tradizionali a quelle maggiormente contemporanee.
Limitandosi a meramente elencarle di seguito, il Dottorando, nel corso del triennio, viene adeguatamente formato per:
- svolgere attività di ricerca in ambito universitario;
- entrare nei ruoli della magistratura;
- esercitare la libera professione (avvocatura e notariato);
- svolgere attività di consulenza nei confronti delle imprese;
- svolgere attività di consulenza nei confronti delle Pubbliche amministrazioni, delle società partecipate o interamente possedute da Pubbliche amministrazioni, tra l’altro, in materia di anticorruzione e trasparenza;
- svolgere attività di compliance aziendale;
- entrare nei ruoli della Pubblica amministrazione italiana o in quelli degli organismi sovranazionali, europei e internazionali;
- svolgere attività presso le ONG.
Collegio dei docenti
Componenti del collegio (Personale Docente e Ricercatori delle Università italiane)
- Alesci Teresa
- Bartoloni Maria Eugenia
- Brindisi Gianvito
- Califano Gian Paolo
- Catalano Roberta
- Chieffi Lorenzo
- Clemente di San Luca Guido
- D’Alto Filomena
- De Fiores Claudio
- De Luca Nicola
- De Siano Ambrogio
- Di Carluccio Carmela
- Esposito Andreana
- Fachechi Alessia
- Ferraro Luigi
- Fuccillo Antonio
- Iadicicco Maria Pia
- Iannello Carlo
- Manacorda Stefano
- Manzo Annamaria
- Marzocco Antonio Maria
- Menga Ferdinando Giuseppe
- Menna Mariano
- Mone Daniela
- Nuzzo Valeria
- Pagliano Antonio
- Patroni Griffi Andrea
- Petrillo Giovanna
- Picaro Raffaele
- Pignata Marianna
- Rubino De Ritis Massimo
- Saporito Livia
- Schettino Francesco
- Venditti Carlo
- Vitucci Maria Chiara
Dottorandi
- Cekaj Fiorela
- Camaiani Alessandra
- Campese Claudia
- Cianfarini Luca
- Cipriano Valeria
- Carissimo Alessandro
- De Fusco Lina
- Haxhia Kristel
- Liguori Alfredo Junior
- Mele Francesca
- Natale Giuseppe
- Primavera Carola
- Vertuccio Antonio
Attività formative di base
Attività Formative di base a.a. 2023/2024
Attività Formative di base a.a. 2024/2025