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    Giovanni MARTINI

    Insegnamento di DIRITTO AMMINISTRATIVO

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: IUS/10

    CFU: 10,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 100,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Nel 1° semestre, dopo un'introduzione riguardante i tratti essenziali della materia, vengono trattati in successione i seguenti argomenti: le Fonti; l’Organizzazione della P.A.; i Beni pubblici; l’Azione della P.A.; le Situazioni giuridiche soggettive; la Giustizia amministrativa (limitatamente ai concetti fondamentali della tutela, giustiziale amministrativa e giurisdizionale, nei confronti della P.A. e del potere amministrativo in particolare).

    Testi di riferimento

    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    nonché, per la parte del programma relativa alla Giustizia amministrativa:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021 (Capitoli I-IV)

    Obiettivi formativi

    Il corso è strutturato per offrire la conoscenza di base delle parti fondamentali in cui si articola la disciplina, nonché l'approfondimento specialistico di alcuni aspetti fondamentali concernenti ciascuna di tali parti.

    Prerequisiti

    Propedeuticità: Diritto pubblico e costituzionale
    e
    Diritto privato

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolge mediante lezioni frontali ed esercitazioni. Sono previste, inoltre, attività didattiche integrative (facoltative) di tipo seminariale e/o esercitazioni a carattere teorico/pratico (studio di giurisprudenza e di testi giuridici).

    Metodi di valutazione

    La verifica dell'apprendimento avverrà mediante esame orale. L'esame si svolge, normalmente, mediante la formulazione di n. 6 domande sui seguenti argomenti: 1) Le fonti del diritto; 2) L'organizzazione amministrativa; 3) L'attività amministrativa (principi generali); 4) Il procedimento amministrativo; 5) Le situazioni giuridiche soggettive; 6) La giustizia nei confronti della P.A.

    Altre informazioni

    Durante il corso delle lezioni potranno essere consigliate letture integrative.

    Programma del corso

    1) Le Fonti del diritto amministrativo:
    Libertà e democrazia, metodo democratico e libertà fondamentali, libertà negativa e libertà positiva – Il sistema delle fonti del diritto ed i criteri per la loro classificazione: dalla gerarchia alla gerarchia ‘attenuata’ delle fonti; la cittadinanza multilivello – Il principio di legalità – La Costituzione: integrazione, modifiche e revisione; le conseguenze del mutamento della legge elettorale in senso maggioritario sul meccanismo predisposto dall’art. 138 Cost. – Sovranità nazionale e autonomie territoriali − La normazione ultraprimaria: le fonti della Unione Europea – La normazione primaria e sub-primaria: la distribuzione del potere legislativo dopo la riforma del Titolo V Cost.; la potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    2) L’Organizzazione della P.A.:
    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare; il procedimento e le sanzioni disciplinari – L’organizzazione dello Stato centrale: i Ministeri – Il ‘decentramento organico’ – Le Agenzie ministeriali e non – Le Amministrazioni o Aziende autonome – La Presidenza del Consiglio e il Consiglio dei Ministri – Gli organi dello Stato-comunità di rilevanza costituzionale con competenze amministrative: il Presidente della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Gli ‘altri’ enti locali: Comunità montane, Unioni di Comuni, Consorzi fra enti locali – La definizione delle materie di competenza degli enti territoriali locali – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo – La leale collaborazione e gli organi di raccordo.

    3) I Beni pubblici:
    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile – La regolazione pubblicistica del diritto di proprietà privata – La proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – Gli interventi di qualificazione/conformazione (ccdd. ‘limitazioni interne’) dei beni.

    4) L’Azione della P.A.:
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: il labile confine teorico tra ‘pubblico’ e ‘privato’ – Il ruolo della politica nella delineazione del confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’ e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento per la scienza giuridica – I principi ed i valori costituzionali quali paradigmi imprescindibili per l’analisi giuridica – Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana – Compiti di conservazione, di organizzazione e di benessere – La identificazione in astratto dell’interesse pubblico: la libertà dell’uomo come fondamento e teleologia costituzionali dell’amministrazione pubblica – La determinazione in concreto dell’interesse pubblico: i principi costituzionali dell’azione amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa secondo moduli negoziali – Le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione – La definizione di ‘politica’ e di ‘amministrazione’ – La indiscutibile separazione fra politica e tecnica ed il conseguente rapporto fra tecnica e amministrazione – L’amministrazione pubblica in senso oggettivo e in senso soggettivo – L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – L’attività di controllo svolta dalla Corte dei conti – La nozione di servizio pubblico – La distinzione fra servizi pubblici ‘amministrativi’ (o sociali) e servizi pubblici ‘di natura imprenditoriale’ (o economici) – La distinzione fra regolazione e gestione dei servizi pubblici – Il ruolo del ‘privato sociale’ nella resa dei servizi pubblici: non profit, volontariato e ONLUS – La sussidiarietà orizzontale – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo: l’autoritatività – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento: la imperatività – La classificazione dei provvedimenti: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario (le concessioni, le autorizzazioni, le abilitazioni, le erogazioni finanziarie); provvedimenti restrittivi della sfera giuridica del destinatario (i provvedimenti ablatori: il trasferimento in mano pubblica della proprietà privata attraverso i provvedimenti di espropriazione, occupazione, requisizione, confisca, acquisto coattivo e prelazione dei beni culturali) – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza di servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi.

    5) Le Situazioni giuridiche soggettive:
    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    6) La Giustizia amministrativa:
    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – Elementi essenziali della tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1; 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri in generale: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – I tratti definitori della giurisdizione esclusiva secondo la giurisprudenza costituzionale – La sentenza 204/2004 – La sentenza 140/2007 – Le sentenze 259/2009 e 35/2010 – I confini definitori della giurisdizione esclusiva del G.A. alla luce dell’art. 7 del C.P.A. – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Il potere di disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – La esecuzione forzata nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    In the 1st semester, after an introduction regarding the essential features of the subject, the following topics are afforded in succession: the Sources of Law; the Public Administration Organization; Public Goods; the Action of the Public Administration; Subjective Legal Situations; Administrative Justice (limited to the fundamental notions of protection: judicial, administrative and jurisdictional, towards the Public Administration and the administrative power in particular).

    Textbook and course materials

    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012.
    With regard for the part of the program relating to Administrative Justice:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021 (Capitoli I-IV).

    Course objectives

    The course is structured to offer a basic knowledge of the fundamental parts into which the subject is divided.

    Prerequisites

    Prerequisites: Institutions of private law, Public and constitutional law.

    Teaching methods

    The course is carried out through lectures and exercises. Furthermore, additional (optional) seminar-type teaching activities and/or theoretical/practical exercises are planned (study of law cases and law texts).

    Evaluation methods

    Final verification will take place through an oral exam. The exam is normally carried out by formulating n. 6 questions on the following topics: 1) The Sources of Law; 2) The Administrative Organization; 3) The Administrative Activity (general principles); 4) The Administrative Procedure; 5) Subjective Legal Situations; 6) Justice Towards the Public Administration.

    Other information

    During the course of the lessons supplementary readings may be recommended.

    Course Syllabus

    1) The Sources of administrative law:
    Libertà e democrazia, metodo democratico e libertà fondamentali, libertà negativa e libertà positiva – Il sistema delle fonti del diritto ed i criteri per la loro classificazione: dalla gerarchia alla gerarchia ‘attenuata’ delle fonti; la cittadinanza multilivello – Il principio di legalità – La Costituzione: integrazione, modifiche e revisione; le conseguenze del mutamento della legge elettorale in senso maggioritario sul meccanismo predisposto dall’art. 138 Cost. – Sovranità nazionale e autonomie territoriali − La normazione ultraprimaria: le fonti della Unione Europea – La normazione primaria e sub-primaria: la distribuzione del potere legislativo dopo la riforma del Titolo V Cost.; la potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    2) The Organization of the Public Administration:
    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare; il procedimento e le sanzioni disciplinari – L’organizzazione dello Stato centrale: i Ministeri – Il ‘decentramento organico’ – Le Agenzie ministeriali e non – Le Amministrazioni o Aziende autonome – La Presidenza del Consiglio e il Consiglio dei Ministri – Gli organi dello Stato-comunità di rilevanza costituzionale con competenze amministrative: il Presidente della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Gli ‘altri’ enti locali: Comunità montane, Unioni di Comuni, Consorzi fra enti locali – La definizione delle materie di competenza degli enti territoriali locali – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo – La leale collaborazione e gli organi di raccordo.

    3) Public Goods:
    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile – La regolazione pubblicistica del diritto di proprietà privata – La proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – Gli interventi di qualificazione/conformazione (ccdd. ‘limitazioni interne’) dei beni.

    4) The Action of the Public Administration:
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: il labile confine teorico tra ‘pubblico’ e ‘privato’ – Il ruolo della politica nella delineazione del confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’ e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento per la scienza giuridica – I principi ed i valori costituzionali quali paradigmi imprescindibili per l’analisi giuridica – Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana – Compiti di conservazione, di organizzazione e di benessere – La identificazione in astratto dell’interesse pubblico: la libertà dell’uomo come fondamento e teleologia costituzionali dell’amministrazione pubblica – La determinazione in concreto dell’interesse pubblico: i principi costituzionali dell’azione amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa secondo moduli negoziali – Le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione – La definizione di ‘politica’ e di ‘amministrazione’ – La indiscutibile separazione fra politica e tecnica ed il conseguente rapporto fra tecnica e amministrazione – L’amministrazione pubblica in senso oggettivo e in senso soggettivo – L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – L’attività di controllo svolta dalla Corte dei conti – La nozione di servizio pubblico – La distinzione fra servizi pubblici ‘amministrativi’ (o sociali) e servizi pubblici ‘di natura imprenditoriale’ (o economici) – La distinzione fra regolazione e gestione dei servizi pubblici – Il ruolo del ‘privato sociale’ nella resa dei servizi pubblici: non profit, volontariato e ONLUS – La sussidiarietà orizzontale – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo: l’autoritatività – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento: la imperatività – La classificazione dei provvedimenti: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario (le concessioni, le autorizzazioni, le abilitazioni, le erogazioni finanziarie); provvedimenti restrittivi della sfera giuridica del destinatario (i provvedimenti ablatori: il trasferimento in mano pubblica della proprietà privata attraverso i provvedimenti di espropriazione, occupazione, requisizione, confisca, acquisto coattivo e prelazione dei beni culturali) – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza di servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi.

    5) Subjective Legal Situations:
    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    6) Administrative Justice:
    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – Elementi essenziali della tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1; 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri in generale: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – I tratti definitori della giurisdizione esclusiva secondo la giurisprudenza costituzionale – La sentenza 204/2004 – La sentenza 140/2007 – Le sentenze 259/2009 e 35/2010 – I confini definitori della giurisdizione esclusiva del G.A. alla luce dell’art. 7 del C.P.A. – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Il potere di disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – La esecuzione forzata nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario.

     

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