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    Lucia DI COSTANZO

    Insegnamento di TRUST E VINCOLI DI DESTINAZIONE

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/02

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    La circolazione del trust, tipico istituto anglosassone, e il suo uso in ordinamenti di diversa tradizione giuridica offrono uno spunto per riflettere in concreto sul processo di trasformazione delle categorie concettuali interne a seguito della influenza dei modelli stranieri. Assimilabile a quella tecnica c.d. “trapianto dei modelli giuridici”, questa sorta di recezione consente di avere una dimensione pratica non soltanto della uniformazione giuridica, quale frantumazione del diritto nello spazio e nel tempo, ma anche della sottile penetrazione della indagine comparativa nella quotidiana interpretazione e applicazione del diritto, nonché del graduale abbandono del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, riconoscendo rilevanza alla creatività del giudice e alla individuazione comparativa di valori e principi comuni sui quali costruire una uniformità di normazione.

    Testi di riferimento

    Si Consglia il seguente testo:
    L. Di Costanzo, Il trust nel diritto italiano, ESI, 2022.

    Con il titolare dell'insegnamento si concorda il concreto programma di studio.

    Obiettivi formativi

    L’obiettivo del corso è quello di riflettere sul processo di trasformazione degli istituti giuridici interni e di avere la percezione di un graduale abbandono del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law e di riconoscere la creatività del giudice nella individuazione, anche comparativa, di valori e principi giuridici.

    Prerequisiti

    Si richiede una propedeuticità per l'esame di Istituzione di diritto privato, affinché si possa avere una conoscenza di base degli istituti e funzioni del nostro diritto privato, allo scopo di poter comprendere l'incidenza della circolazione dei modelli giuridici stranieri.

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in 36 ore di lezioni Lezioni frontali e interattive, attraverso una discussione in alula tra docente e studenti sui temi da trattare.

    Metodi di valutazione

    L'esame consiste in un colloquio per accertare il livello di conoscenza della materia trattata. Il colloquio si svolge attraverso un numero di domande sufficienti a verificare il grado di conoscenza e di capacità analitica possedute dallo studente.
    Il grado di maturità giuridica dimostrato sarà espresso in una votazione che andrà da un minimo di 18 a un massimo di 30 e lode.

    Altre informazioni

    Di concerto con il docente, lo studente potrà chiedere di approfondire qualcuno degli argomenti, di proprio interesse, inerenti al trust.

    Programma del corso

    Nel campo giuridico il processo di globalizzazione inaugurato o favorito dagli scambi culturali, prestiti, trapianti, ha comportato un affievolimento del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, a vantaggio di una maggiore rilevanza alla creatività del giudice, nel ricercare anche nelle tradizioni straniere assonanze, convergenze e soluzioni pratiche piú utili che, nel nostro ordinamento, si sono tradotte in flussi giuridici di prassi e rimedi, i quali derivano da altre esperienze. Il trust ne rappresenta un chiaro esempio. Il testo, nel ripercorrere le tappe del processo di integrazione nel nostro ordinamento dell’istituto di matrice anglosassone, evidenzia vantaggi/svantaggi, convergenze/divergenze, compatibilità/incompatibilità, con i nostri principi e istituti di diritto interno. Una eventuale normazione dell’istituto mediante una codificazione interna, se da un lato, si conforma al positivismo giuridico e al principio di legalità, sui quali è strutturato il nostro ordinamento; dall’altro, pone un naturale limite alla versatilità e duttilità dell’istituto e apre nuove prospettive interpretative e applicative.

     

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