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    Lucia DI COSTANZO

    Insegnamento di DIRITTO PRIVATO COMPARATO

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/02

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Il corso di lezioni in diritto privato comparato evidenzia e scandisce le
    tappe e le problematiche che hanno caratterizzato la storia e la
    evoluzione della comparazione giuridica. La necessità di distinguere il
    metodo comparativo dal diritto comparato come disciplina autonoma,
    impone la disamina dei rapporti con gli altri rami della scienza giuridica.
    Ciò, al fine di individuare le funzioni e gli scopi del diritto privato
    comparato, primi fra tutti l’esame della parentela tipologica tra gli
    ordinamenti, la varietà dei diritti positivi, le grandi famiglie giuridiche e la
    loro classificazione, con particolare riguardo alla tradizione giuridica di
    civil law e di common law. Tuttavia, nonostante le classificazioni dei
    sistemi in famiglie giuridiche sono tutte parziali, poiché segnate dalla
    incapacità a rappresentare l’aspetto dinamico della circolazione delle
    regole e dei modelli giuridici, il nostro scopo è quello di fornire un’idea di
    famiglia giuridica, intesa come l’insieme di ordinamenti raggruppati
    secondo caratteristiche comuni, allo scopo di cogliere la posizione esatta
    degli ordinamenti e dei sistemi, gli uni in relazione agli altri, e aiutare a
    comprendere l’universo giuridico nel quale oggi viviamo.

    Testi di riferimento

    V. VARANO, M.V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale. Testo e
    materiali per un confronto civil law common law, VI edizione, Giappichelli,
    Torino, 2018.
    Delle Appendici si studiano soltanto i seguenti documenti:
    Appendice I (documenti n. 5 e 6, pp. 53-57; documento 15, pp. 74-78;
    documento 21, pp. 95-100).
    Appendice III (documento n. 16, pp. 375-378).
    Per un TOTALE di n 400 PAGINE

    Obiettivi formativi

    Il corso mira a fornire allo studente idonei strumenti conoscitivi e
    metodologici per potersi confrontare, nell’epoca della globalizzazione
    giuridica, con differenti legal cultures. Particolare accento verrà posto sul
    fenomeno della circolazione dei modelli giuridici e dei trapianti di norme,
    in una prospettiva non eurocentrica, nella quale lo studio dei
    “tradizionali” sistemi giuridici di civil e di common law si accompagna
    all’indagine e all’illustrazione delle differenti tradizioni giuridiche: Paesi
    nordici, orientali e dell’America latina, diritto indù e islamico. Sotto il
    profilo pratico, lo studente potrà avvicinarsi alla comparazione giuridica
    attraverso il confronto tra alcuni degli istituti giuridici del diritto privato,
    così come disciplinati in altri ordinamenti. Nello specifico,
    l’approfondimento normativo ha per oggetto il diritto di proprietà nel
    diritto anglosassone, i lineamenti del diritto contrattuale negli
    ordinamenti europei, i differenti modelli di responsabilità civile.

    Prerequisiti

    A seguito della riforma dei Corsi di Laurea, dal 2014/2015 ad oggi,
    nessuna propedeuticità è prevista per un esame che introduce alla
    conoscenza dei meccanismi di cambiamento del diritto interno a seguito
    della globalizzazione giuridica. Per gli Ordinamenti precedenti a questa
    data è prevista una propedeuticità: Istituzioni di Diritto Privato.

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in 54 ore di lezioni frontali e interattive con gli studenti,
    i quali saranno di volta in volta chiamati a esprimere opinioni, dubbi e
    perplessità in merito agli argomenti trattati. La formazione e l'approccio
    al diritto comparato prevede anche un confronto con professionisti che
    saranno invitati a tenere relazioni su tematiche di interesse rilevante per
    la comparazione giuridica.

    Metodi di valutazione

    La valutazione dello studente consiste in un colloquio per accertare i
    livelli di conoscenza della materia, di padronanza del linguaggio
    specialistico e della capacità di comprendere le trasformazioni pratiche
    del diritto a seguito della uniformazione giuridica. Durante il colloquio
    verranno poste allo studente un numero di domande sufficienti a
    comprendere il livello di maturità, di comprensione e di conoscenza della
    materia. La valutazione finale è espressa secondo una scala numerica
    che va da 18 a 30, o 30 e lode, ove quest'ultimo risultato esprime una
    valutazione assolutamente eccellente dello studente che presenti ottima
    proprietà di linguaggio e capacità analitica. Le valutazioni dal 18 in su,
    indicano dall'appena sufficiente, all'ottimo risultato conseguito.

    Altre informazioni

    Il programma adottato e le modalità di verifica sono gli stessi sia per gli
    studenti frequentanti, sia per coloro che non frequentano il corso.
    Tuttavia, gli studenti che frequentano il corso, potranno concordare col
    docente di sostenere la prova finale sulle materie specificamente
    trattate, quando queste ultime si discostano dal libro di testo e possono
    sostituire alcuni dei capitoli. I corsisti, inoltre, possono chiedere di
    sostenere una prova intermedia, con la quale chiedono di dividere
    l'esame in 2 moduli. In quest caso, la prova finale avrà per oggetto
    soltanto la parte degli argomenti residui. Il risultato ottenuto nella prova
    intermedia concorrerà nella determinazione del voto finale.

    Programma del corso

    Il testo espone il diritto comparato in un ottica di globalizzazione e
    armonizzazione del diritto, là dove il cittadino non è più considerato mero
    titolare dei diritti e dei doveri entro il ristretto ambito dei confini
    nazionali, ma è parte ormai di un universo giuridico dovuto alla
    mondializzazione dei rapporti economici, sociali e politici. Gli autori, pur
    riconoscendo che la tradizione giuridica occidentale non esaurisce la
    pluralità delle famiglie giuridiche esistenti e delle quali propongono il
    confronto (sistemi giuridici dell'Europa orientale, dei Paesi Nordici,
    dell'America Latina, della Cina, del Giappone, dei Paesi Islamici,
    dell'India), dedicano particolare attenzione ai sistemi di common law/civil
    law. Pur se i due sistemi si formano ed evolvono in maniera diversa, pur
    se restano differenze ancora significative (ad es. fonti del diritto, ruolo del
    precedente giudiziario), risultano tuttavia convergenze altrettanto
    significative, attraverso la circolazione dei modelli giuridici. Il testo
    esprime l'importanza che lo studente abbia chiara la diversa formazione
    storica dei sistemi, affinché possa valutare le ragioni delle divergenze,
    ma ancor più delle convergenze, particolarmente nell'epoca attuale in cui
    è ben possibile pensare che certi fenomeni (globalizzazione) possano
    addirittura rivoluzionare l'approccio alle tradizionali fonti del diritto in
    questa e in quella famiglia giuridica.

    English

    Teaching language

    Italian

     

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