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    Lucia DI COSTANZO

    Insegnamento di DIRITTO COMPARATO DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/02

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso di lezioni di “Diritto delle obbligazioni e dei contratti in Europa”, rilegge in chiave sistematica il diritto privato di fonte europea, non soltanto come elemento strutturale del nostro ordinamento, ma come vicenda capace di incidere, modificandole, sulle nostre più consolidate categorie concettuali. Nello specifico, oggetto della trattazione è la fattispecie contrattuale, indagata allo scopo precipuo di stabilire in quale misura l’esperienza comunitaria abbia modificato, non tanto i presupposti normativi o i risultati interpretativi, quanto gli strumenti utilizzati per conseguire quei risultati in funzione di quelle norme. Questa la ragione per la quale il programma può variare in relazione all'interesse specifico dello studente ad approfondire quegli istituti che possono essere letti non soltnto in chiave di «operazione economica», ma quale fonte di valore economico e strumento della circolazione del valore in funzione della garanzia complessiva dei soggetti operanti nel mercato.

    Testi di riferimento

    Si consiglia, a scelta dello studente, uno tra i seguenti libri di testo:
    L. DI COSTANZO, La pubblicità immobiliare nei sistemi di common law, Napoli, ESI, 2005 (uno dei tre capitoli a scelta)
    In alternativa, si consigliano i tre seguenti testi assieme:
    L. Di Costanzo, Sui Security Interests, Napoli, ESI, 2010.
    L. Di Costanzo, Il Trust e le sue applicazioni, NAPOLI, ESI, 2014
    L. DI COSTANZO, La trasmissione immobiliare nell’esperienza anglosassone, in Notariato, vol. 6, 2013, p. 667-686.

    Di concerto con il titolare dell’insegnamento, lo studente potrà scegliere un ulteriore differente programma di studio

    Per un TOTALE di n. 230 PAGINE

    Obiettivi formativi

    L’obiettivo del corso è quello di riflettere sul processo di trasformazione delle categorie contrattuali e a qualificazione obbligatoria interne a seguito della circolazione dei modelli stranieri e comunitari, consentendo di avere la percezione di un graduale abbandono del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law e di riconoscere la creatività del giudice nella individuazione, anche comparativa, di valori e principi giuridici.

    Prerequisiti

    Si richiede una propedeuticità per l'esame di Istituzione di diritto privato, affinché si possa avere una conoscenza di base degli istituti e funzioni del nostro diritto privato, allo scopo di poter comprendere l'incidenza della circolazione dei modelli giuridici stranieri.

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in 36 ore di lezioni Lezioni frontali e interattive, attraverso una discussione in alula tra docente e studenti sui temi da trattare.

    Metodi di valutazione

    L'esame consiste in un colloquio per accertare il livello di conoscenza della materia trattata. il livello di padronanza del linguaggio specialistico e la capacità di individuare i cambiamenti che gli istituti subiscono a seguito della influenza dei modelli stranieri. Il colloquio si svolge attraverso un numero di domande sufficienti a verificare il grado di conoscenza e di capacità analitica possedute dallo studente. Il grado di maturità giuridica dimostrato sarà espresso in una votazione che andrà da un minimo di 18 a un massimo di 30 e lode.

    Altre informazioni

    I testi adottati sono soltanto indicativi. Di concerto col docente, lo studente potrà chiedere di approfondire un qualunque altro istituto le cui categorie concettuali hanno subito l'influenza del diritto comunitario o straniero.

    Programma del corso

    Il testo su "La pubblicità immobiliare"si propone di evidenziare come il diverso modo di pensare il rapporto tra apparenza e diritto e ulteriori fattori culturali e di educazione giuridica scandiscono la grande divaricazione esistente tra i diversi modelli pubblicitari dell’area sia europea, sia di common law, sul fondamento di differenti teorie del contratto e della proprietà. Ma, a prescindere dagli astratti assiomi fondati sul dato legislativo, è lo stesso atteggiarsi del dinamico rapporto tra la regola e l’eccezione, nell’elaborazione fornita dalla dottrina e dalla giurisprudenza, nella soluzione di problemi comuni, a temperare le differenze iniziali più notevoli attraverso l’applicazione di regole operative che testimoniano un tendenziale ravvicinamento tra i diversi modelli.
    Il testo sul "trust", tipico istituto anglosassone, e il suo uso in ordinamenti di diversa tradizione giuridica offre uno spunto per riflettere in concreto sul processo di trasformazione delle categorie concettuali interne a seguito della influenza dei modelli stranieri. Assimilabile a quella tecnica c.d. “trapianto dei modelli giuridici”, questa sorta di recezione consente di avere una dimensione pratica non soltanto della uniformazione giuridica, quale frantumazione del diritto nello spazio e nel tempo, ma anche della sottile penetrazione della indagine comparativa nella quotidiana interpretazione e applicazione del diritto, nonché del graduale abbandono del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, riconoscendo rilevanza alla creatività del giudice e alla individuazione comparativa di valori e principi comuni sui quali costruire una uniformità di normazione.

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