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    Emilio GERMINO

    Insegnamento di DIRITTO PENALE ROMANO

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/18

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano.

    Contenuti

    Il corso concerne l'evoluzione della normativa giuridica inerente al diritto penale romano sotto il duplice angolo visuale degli illeciti di natura privatistica (furtum, iniuria, rapina, damnum iniuria datum) e soprattutto degli illeciti di natura pubblicistica (crimina). Si esamineranno altresì le diverse tipologie di processo sia privato, teso al risarcimento del danno derivante da delictum, sia pubblico con particolare riferimento al processo comiziale, alle quaestiones perpetuae e alle procedure extra ordinem affermatesi con il principato.

    Testi di riferimento

    B. Santalucia, La giustizia penale in Roma antica, Il mulino, Bologna 2013, pp. 161.
    IN ALTERNATIVA
    B. Santalucia, Diritto e processo penale nell'antica Roma, Giuffrè, Milano 1998, pp. 330.

    Obiettivi formativi

    Il corso si prefigge di guidare lo studente alla comprensione dell'evoluzione della legislazione romana in materia criminale e al formarsi di principii giuridici come, esemplificativamente, il principio di legalità, ancor oggi uno dei capisaldi dello Stato di diritto.

    Prerequisiti

    Aver sostenuto uno dei seguenti esami:
    DIRITTO ROMANO E TRADIZIONE ROMANISTICA
    oppure
    STORIA DEL DIRITTO ROMANO
    oppure
    ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO.

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolgerà con metodo tradizionale, in presenza, sollecitando tuttavia gli studenti a una attiva partecipazione, attraverso la lettura e l'esegesi di testi giuridici (legislativi e giurisprudenziali) sui singoli crimina e delicta. Il docente fornirà ai corsisti materiale didattico di supporto nella preparazione dell'esame, come fonti, prospetti cronologici e sinossi dei principali argomenti.

    Metodi di valutazione

    Esame orale con valutazione da 18/30 a 30/30.

    Altre informazioni

    Gli studenti fuori corso possono concordare con il docente, di persona o con mail istituzionale, un programma alternativo.

    Programma del corso

    La repressione criminale delle origini: gli scelera expiabilia e gli scelera inexpiabilia. Lo ius coercitionis del rex. Gli ausiliari del re nella repressione criminale: i duoviri perduellionis e i quaestores parricidii. L'età repubblicana: il diritto criminale nelle XII tavole. La coercitio magistratuale e i suoi limiti. La provocatio ad populum: origine e problema storico, contenuto, limiti e natura giuridica. Il processo comiziale (iudicia populi). Il declino del processo comiziale. Le quaestiones extraordinariae. La lex Calpurnia de pecuniis repetundis e l'introduzione delle quaestiones perpetuae: il principio di legalità. I principali crimini di età repubblicana. Il principato e la nascita delle cognitiones extra ordinem. La legislazione penale augustea. Il tribunale imperiale e quello senatorio. I tribunali dei prefetti. Crimini, procedure e pene in età tardoantica.

    English

    Teaching language

    Italian.

    Contents

    The course concerns the evolution of the legal legislation inherent in Roman criminal law under the dual visual angle of private crimes (furtum, iniuria, rapina, damnum iniuria datum) and above all of publicistic offenses (crimina). The different types of process, both private, aimed at compensation for damage deriving from delictum, and public will also be examined, with particular reference to the comitial process, the quaestiones perpetuae and the extra ordinem procedures established with the principate.

    Textbook and course materials

    B. Santalucia, La giustizia penale in Roma antica, Il mulino, Bologna 2013, pp. 161.
    ALTERNATIVELY
    B. Santalucia, Diritto e processo penale nell'antica Roma, Giuffrè, Milano 1998, pp. 330.

    Course objectives

    The course aims to guide the student to understand the evolution of Roman legislation on criminal matters and to the formation of legal principles such as, for example, the principle of legality, still today one of the cornerstones of the State of law.

    Prerequisites

    Prerequisites:
    DIRITTO ROMANO E TRADIZIONE ROMANISTICA
    or
    STORIA DEL DIRITTO ROMANO
    or
    ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO.

    Teaching methods

    The course will take place with the traditional method, in presence, however urging students to an active participation, through the reading and exegesis of legal texts (legislative and jurisprudential) on individual crimina and delicta. The teacher will provide the students with teaching material to support the preparation of the exam, such as sources, chronological reports and synopses of the main topics.

    Evaluation methods

    Oral examination with evaluation from 18/30 to 30/30.

    Other information

    Students out of course can agree with the teacher, in person or by institutional email, an alternative program.

    Course Syllabus

    The criminal repression of the origins: the scelera expiabilia and the scelera inexpiabilia. The ius coercitionis of the rex. The king's auxiliaries in criminal repression: the duoviri perduellionis and the quaestores parricidii. The Republican Age: Criminal Law in the XII Tables. The Magistrate's coercitio and its limits. The provocatio ad populum: origin and historical problem, content, limits and legal nature. The comitial process (iudicia populi). The decline of the comitial process. The quaestiones extraordinariae. The lex Calpurnia de pecuniis repetundis and the introduction of quaestiones perpetuae: the principle of legality. The main crimes of the Republican Age. The principate and the birth of cognitiones extra ordinem. The Augustan penal legislation. The imperial and senatorial courts. The courts of the prefects. Crimes, procedures and penalties in late antiquity.

     

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