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    Ambrogio DE SIANO

    Insegnamento di DIRITTO AMMINISTRATIVO

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/10

    CFU: 18,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 108,00

    Periodo di Erogazione: Annualità Singola

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Nel corso del 1° semestre, dopo una introduzione avente per oggetto i tratti essenziali della materia, verranno affrontate in successione le seguenti parti del programma: le Fonti; l’Organizzazione della P.A.; i Beni pubblici; l’Azione della P.A.; le Situazioni giuridiche soggettive; la Giustizia amministrativa (limitatamente ai concetti fondamentali della tutela).
    Nel corso del 2° semestre, oltre a completare la trattazione della Giustizia amministrativa, si approfondiranno, nella loro dimensione problematica, alcuni aspetti fondamentali concernenti ciascuna delle parti in cui si articola la disciplina.

    Testi di riferimento

    Per il programma del 1° semestre
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    nonché, per la parte del programma relativa alla Giustizia amministrativa:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021,
    oppure, sempre per la parte di giustizia, A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione, ovvero, in alternativa,
    E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

    per il programma del 2° semestre
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Approfondimenti di Diritto Amministrativo per il corso specialistico, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    nonché, per la parte del programma relativa alla giustizia amministrativa:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021
    oppure, sempre per la parte di giustizia, A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione, ovvero, in alternativa,
    E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

    Obiettivi formativi

    Il corso è strutturato per offrire la conoscenza di base delle parti fondamentali in cui si articola la disciplina, nonché l'approfondimento specialistico di alcuni aspetti concernenti ciascuna di tali parti.

    Prerequisiti

    Si richiede il superamento degli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto pubblico e costituzionale.

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolge mediante lezioni frontali ed esercitazioni. Sono previste, inoltre, attività didattiche integrative, facoltative, di tipo seminariale e/o esercitazioni a carattere teorico/pratico.

    Metodi di valutazione

    La verifica dell'apprendimento avverrà mediante esame orale.
    Successivamente al termine del 1° semestre, a partire dall'appello di Dicembre/Gennaio, è possibile per gli studenti sostenere una prova parziale avente ad oggetto il programma del 1° semestre.

    Altre informazioni

    Con riferimento ai testi consigliati di G. Clemente di San Luca (Lezioni di diritto amministrativo, Approfondimenti di diritto amministrativo e Lezioni di Giustizia amministrativa), si precisa che non costituiscono oggetto di studio le parti del volume rese in corpo più piccolo.

    Si consiglia vivamente di seguire le attività didattiche offerte dalla Cattedra: lezioni, esercitazioni e ricevimenti.

    Programma del corso

    1) Le Fonti del diritto amministrativo.

    [1° semestre]
    Libertà e democrazia, metodo democratico e libertà fondamentali, libertà negativa e libertà positiva – Il sistema delle fonti del diritto ed i criteri per la loro classificazione: dalla gerarchia alla gerarchia ‘attenuata’ delle fonti; la cittadinanza multilivello – Il principio di legalità – La Costituzione: integrazione, modifiche e revisione; le conseguenze del mutamento della legge elettorale in senso maggioritario sul meccanismo predisposto dall’art. 138 Cost. – Sovranità nazionale e autonomie territoriali − La normazione ultraprimaria: le fonti della Unione Europea – La normazione primaria e sub-primaria: la distribuzione del potere legislativo dopo la riforma del Titolo V Cost.; la potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    [2° semestre]
    Fonte del diritto obiettivo e norma giuridica – La nozione di norma giuridica e la distinzione fra questa e l’atto normativo – la forma ed il regime giuridico degli atti normativi – Le prerogative del regime giuridico – In particolare: la questione della pubblicazione necessaria – Il principio di legalità – La differenza tra fonti primarie e fonti secondarie ed i criteri per la classificazione delle fonti – La categoria degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – L’applicabilità del trattamento giuridico proprio degli atti normativi anche agli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo non normativi – Fondatezza ed utilità teorica e pratica della categoria degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – Classificazione degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – Gli atti normativi formalmente tali (i regolamenti) – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – Gli atti amministrativi fonte non ‘normativi’.

    2) L’Organizzazione della P.A.

    [1° semestre]
    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare; il procedimento e le sanzioni disciplinari – L’organizzazione dello Stato centrale: i Ministeri – Il ‘decentramento organico’ – Le Agenzie ministeriali e non – Le Amministrazioni o Aziende autonome – La Presidenza del Consiglio e il Consiglio dei Ministri – Gli organi dello Stato-comunità di rilevanza costituzionale con competenze amministrative: il Presidente della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Gli ‘altri’ enti locali: Comunità montane, Unioni di Comuni, Consorzi fra enti locali – La definizione delle materie di competenza degli enti territoriali locali – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo – La leale collaborazione e gli organi di raccordo.

    [2° semestre]
    Il significato dell’art. 5 Cost.: il concetto di Repubblica – Sovranità nazionale ed autonomie locali – Autonomia locale e decentramento amministrativo – Le tappe fondamentali del processo istituzionale di effettiva realizzazione dell’ordinamento regionale e delle autonomie locali – La distribuzione del potere legislativo e del potere amministrativo dopo la riforma del Titolo V Cost. – La potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La potestà regolamentare (art. 117, co. 6 Cost.) – La potestà amministrativa in senso stretto – Il principio di sussidiarietà fra livelli di governo (enti territoriali) centrale e periferici – La definizione delle materie di competenza degli enti locali: funzioni fondamentali, attribuite, proprie e conferite – Le autorità indipendenti; il loro fondamento costituzionale; la natura giuridica, la collocazione istituzionale e la classificazione; il profilo strutturale: la competenza tecnica; la nomina; la questione della indipendenza fra imparzialità e neutralità; il profilo funzionale: le funzioni di tipo normativo e regolativo, di tipo amministrativo in senso tecnico, e di tipo giustiziale; la responsabilità fra politica e amministrazione; la tutela giurisdizionale nei confronti degli atti da essa emanati.

    3) I Beni pubblici.

    [1° semestre]
    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile – La regolazione pubblicistica del diritto di proprietà privata – La proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – Gli interventi di qualificazione/conformazione (ccdd. ‘limitazioni interne’) dei beni.

    [2° semestre]
    I vincoli amministrativi alla proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – La qualificazione/conformazione giuridica finalizzata a garantire la ‘funzione sociale’ della proprietà privata, secondo l’art. 42, co. 2, Cost.: le ccdd. ‘limitazioni interne’ – Beni privati di interesse pubblico e beni privati a destinazione pubblica – La qualificazione/conformazione giuridica dei beni per categorie: a) ad opera della legge; b) ad opera di atti amministrativi fonte di diritto obiettivo (piani regolatori e strumentazione urbanistica in genere) – I vincoli amministrativi sui singoli diritti di proprietà privata, secondo l’art. 42, co. 3, Cost.: le ccdd. ‘limitazioni esterne’ – I vincoli amministrativi su singoli beni: a) ablatori (integralmente o parzialmente) espropriativi (perché indennizzabili); b) ablatori non espropriativi (perché non indennizzabili) – Il rapporto fra ‘contenuto minimo’ del diritto di proprietà privata e ‘funzione sociale’ di questa – La cd. ‘perequazione urbanistica’.

    4) L’Azione della P.A.

    [1° semestre]
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: il labile confine teorico tra ‘pubblico’ e ‘privato’ – Il ruolo della politica nella delineazione del confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’ e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento per la scienza giuridica – I principi ed i valori costituzionali quali paradigmi imprescindibili per l’analisi giuridica – Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana – Compiti di conservazione, di organizzazione e di benessere – La identificazione in astratto dell’interesse pubblico: la libertà dell’uomo come fondamento e teleologia costituzionali dell’amministrazione pubblica – La determinazione in concreto dell’interesse pubblico: i principi costituzionali dell’azione amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa secondo moduli negoziali – Le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione – La definizione di ‘politica’ e di ‘amministrazione’ – La indiscutibile separazione fra politica e tecnica ed il conseguente rapporto fra tecnica e amministrazione – L’amministrazione pubblica in senso oggettivo e in senso soggettivo – L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – L’attività di controllo svolta dalla Corte dei conti – La nozione di servizio pubblico – La distinzione fra servizi pubblici ‘amministrativi’ (o sociali) e servizi pubblici ‘di natura imprenditoriale’ (o economici) – La distinzione fra regolazione e gestione dei servizi pubblici – Il ruolo del ‘privato sociale’ nella resa dei servizi pubblici: non profit, volontariato e ONLUS – La sussidiarietà orizzontale. – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo: l’autoritatività – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento: la imperatività – La classificazione dei provvedimenti: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario (le concessioni, le autorizzazioni, le abilitazioni, le erogazioni finanziarie); provvedimenti restrittivi della sfera giuridica del destinatario (i provvedimenti ablatori: il trasferimento in mano pubblica della proprietà privata attraverso i provvedimenti di espropriazione, occupazione, requisizione, confisca, acquisto coattivo e prelazione dei beni culturali) – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza dei servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi.

    [2° semestre]
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: i nuovi confini dell’interesse pubblico fra individuazione e determinazione in concreto – I principi costituzionali dell’azione amministrativa – Il principio di legalità – I principi di imparzialità e buon andamento nell’art. 97 Cost. e nella giurisprudenza costituzionale ed amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa: le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione; la indiscutibile separazione fra politica e tecnica; il rapporto fra tecnica e amministrazione – Potere e funzione amministrativa: attività vincolata e attività discrezionale – Discrezionalità amministrativa, discrezionalità tecnica e mero accertamento tecnico – Discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – L’applicabilità dei principi di cui all’art. 97 Cost. alla discrezionalità tecnica – Il fenomeno del cd. ‘scivolamento’ della discrezionalità tecnica in discrezionalità amministrativa – L’interesse pubblico e la ‘tutela della concorrenza’ – La peculiare morfologia giuridica dell’interesse pubblico alla ‘tutela della concorrenza’ ed i riflessi sulla qualificazione delle situazioni giuridiche soggettive nella e della concorrenza.

    5) Le Situazioni giuridiche soggettive.

    [1° semestre]
    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    [2° semestre]
    Libertà e democrazia – Libertà negativa e libertà positiva: diritti soggettivi e interessi legittimi – Il complesso quadro delle situazioni giuridiche soggettive: gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi (oppositivi e pretensivi), i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi pieni – La tutela giurisdizionale riconosciuta dalla Costituzione ai soggetti lesi nei propri diritti soggettivi e interessi legittimi – Le novità introdotte dalla sentenza 500/1999 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e dalla L. 205/2000 circa la risarcibilità dei danni derivanti da lesione di interessi legittimi pretensivi: la definizione di danno ingiusto; la identificazione del bene della vita; il giudizio prognostico, il criterio di normalità e la perdita di chances – La questione della pregiudizialità amministrativa – Gli orientamenti giurisprudenziali successivi alla sentenza 500/1999.

    6) La Giustizia amministrativa.

    [1° semestre]
    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – Elementi essenziali della tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1, 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri in generale: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – I tratti definitori della giurisdizione esclusiva secondo la giurisprudenza costituzionale – La sentenza 204/2004 – La sentenza 140/2007 – Le sentenze 259/2009 e 35/2010 – I confini definitori della giurisdizione esclusiva del G.A. alla luce dell’art. 7 del C.P.A. – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Il potere di disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – La esecuzione forzata nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario.

    [2° semestre]
    Il complesso giurisdizionale Tar/Consiglio di Stato: gli organi della giustizia amministrativa e la giurisdizione amministrativa. Il regolamento preventivo di giurisdizione, le decisioni sulle questioni di giurisdizione e la translatio iudicii – Competenza territoriale e funzionale del giudice amministrativo. Il regolamento preventivo di competenza – La giurisdizione generale di legittimità – La giurisdizione esclusiva – La giurisdizione di merito – I poteri ‘finali’ del giudice amministrativo: costitutivi (tutela caducatoria, tutela ripristinatoria e tutela risarcitoria) e dichiarativi (tutela di accertamento) – La giurisdizione della Corte dei conti in materia di responsabilità amministrativa – Il processo di primo grado davanti al giudice amministrativo – Le parti del processo – Il ricorrente – I presupposti e le condizioni dell’azione del ricorrente – La legittimazione e l’interesse ad agire – I ‘resistenti’: la P.A. e i controinteressati – La Pubblica Amministrazione – I controinteressati – I cointeressati – Patrocinio ed elezione di domicilio – Le azioni – L’azione di annullamento – L’azione di condanna – La questione della pregiudizialità amministrativa – L’azione di condanna al risarcimento dei danni per equivalente pecuniario – L’azione di condanna al pagamento delle somme dovute – L’azione di condanna al pagamento delle spese di lite – L’azione di condanna ad un fare specifico a titolo di risarcimento – L’azione di condanna ad un fare specifico a titolo di adempimento: l’azione avverso il silenzio e l’azione di condanna a titolo di adempimento nel caso di provvedimento illegittimo (negativo o positivo) – L’azione di condanna all’accesso ai documenti amministrativi – L’azione per l’efficienza della pubblica amministrazione – L’azione di accertamento della nullità – L’azione avverso la S.C.I.A. – I termini decadenziali per la ‘presentazione’ del ricorso – L’errore scusabile – Il deposito del ricorso – La costituzione delle altre parti e gli strumenti processuali di cui dispongono – Il controricorso – Il ricorso incidentale (e la domanda riconvenzionale) – L’intervento nel processo e l’integrazione del contraddittorio – La tutela cautelare: La sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato – Le altre possibili misure cautelari – Le misure cautelari provvisorie – La tutela cautelare ‘ante causam’ – Le modalità procedurali prescritte per l’azione cautelare, la forma della relativa pronuncia del G.A. e l’efficacia della misura cautelare – La ricorribilità della ordinanza cautelare – La esecuzione delle misure cautelari – La superabilità del giudizio cautelare mediante l’anticipazione della decisione di merito – I motivi aggiunti – Attività istruttoria e mezzi di prova – Abbreviazione e sospensione dei termini processuali – La discussione del ricorso e la definizione del giudizio – Cause di interruzione e di estinzione del processo – La fase conclusiva del giudizio: le sentenze di merito e le pronunce di rito – Il contenuto e la pubblicità della sentenza – L’efficacia della sentenza – Sintesi riepilogativa dei provvedimenti assumibili dal G.A. - Le impugnazioni: termini, parti ed oggetto dei giudizi di impugnazione – L’appello: l’effetto devolutivo ed il divieto di ius novorum; l’appello incidentale – La revocazione – L’opposizione di terzo – Il ricorso per cassazione – Il giudizio di ottemperanza – I riti speciali: il ricorso in materia di accesso ai documenti amministrativi; il ricorso avverso il silenzio – Il rito abbreviato – Rito abbreviato e tutela in forma specifica e per equivalente nelle procedure di affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture – Il decreto ingiuntivo.

    PROGRAMMA SPECIFICO PER STUDENTI DELLA UNIVERSITA' DELLA CAMPANIA LUIGI VANVITELLI CON PIANO DI STUDIO PER DOPPIO TITOLO (DOUBLE DEGREE)

    1) Le Fonti del diritto amministrativo.

    Il principio di legalità – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    2) L’Organizzazione della P.A.

    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare – L’organizzazione dello Stato centrale – Il ‘decentramento organico’ – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo.

    3) I Beni pubblici.

    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile.

    4) L’Azione della P.A.

    L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – La nozione di servizio pubblico – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento – La classificazione dei provvedimenti – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza dei servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati.

    5) Le Situazioni giuridiche soggettive.

    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    6) La Giustizia amministrativa.

    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – La tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1, 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario. - La giurisdizione della Corte dei conti in materia di responsabilità amministrativa. – La tutela cautelare.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    During the 1st semester, after an introduction on the essential features of the subject, the following parts of the program will be addressed in succession: the Sources; the Organization of the P.A.; Public Goods; the Action of the P.A.; subjective legal situations; Administrative Justice (limited to the fundamental concepts of protection).
    During the 2nd semester, in addition to completing the discussion of Administrative Justice, some fundamental aspects concerning each of the parts in which the discipline is divided will be deepened in their problematic dimension.

    Textbook and course materials

    For the first semester:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    and, about Administrative Justice:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021,
    or A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione, or E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

    For the second semester:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Approfondimenti di Diritto Amministrativo per il corso specialistico, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    and, about Adimistrative Justice:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021, or A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione, or
    E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, ultima edizione.

    Course objectives

    The course is structured to offer the basic knowledge of the fundamental parts in which the discipline is divided, as well as the specialized deepening of some aspects concerning each of these parts.

    Prerequisites

    It is required to pass the exams of Institutions of Private Law and Public and Constitutional Law.

    Teaching methods

    The course takes place through lectures and exercises. There are also integrative, optional, seminar-type teaching activities and/or theoretical/practical exercises.

    Evaluation methods

    The verification of learning will take place through an oral exam.
    After the end of the 1st semester, starting from the December/January exam session, it is possible for students to take a partial test concerning the 1st semester program.

    Other information

    With reference to the recommended texts of G. Clemente di San Luca, it should be noted that the parts of the volume rendered in a smaller body are not the object of study.

    It is strongly recommended to follow the educational activities offered by the Chair: lessons, exercises and receptions.

    Course Syllabus

    1) Le Fonti del diritto amministrativo.

    [1° semestre]
    Libertà e democrazia, metodo democratico e libertà fondamentali, libertà negativa e libertà positiva – Il sistema delle fonti del diritto ed i criteri per la loro classificazione: dalla gerarchia alla gerarchia ‘attenuata’ delle fonti; la cittadinanza multilivello – Il principio di legalità – La Costituzione: integrazione, modifiche e revisione; le conseguenze del mutamento della legge elettorale in senso maggioritario sul meccanismo predisposto dall’art. 138 Cost. – Sovranità nazionale e autonomie territoriali − La normazione ultraprimaria: le fonti della Unione Europea – La normazione primaria e sub-primaria: la distribuzione del potere legislativo dopo la riforma del Titolo V Cost.; la potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    [2° semestre]
    Fonte del diritto obiettivo e norma giuridica – La nozione di norma giuridica e la distinzione fra questa e l’atto normativo – la forma ed il regime giuridico degli atti normativi – Le prerogative del regime giuridico – In particolare: la questione della pubblicazione necessaria – Il principio di legalità – La differenza tra fonti primarie e fonti secondarie ed i criteri per la classificazione delle fonti – La categoria degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – L’applicabilità del trattamento giuridico proprio degli atti normativi anche agli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo non normativi – Fondatezza ed utilità teorica e pratica della categoria degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – Classificazione degli atti amministrativi fonte del diritto obiettivo – Gli atti normativi formalmente tali (i regolamenti) – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – Gli atti amministrativi fonte non ‘normativi’.

    2) L’Organizzazione della P.A.

    [1° semestre]
    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare; il procedimento e le sanzioni disciplinari – L’organizzazione dello Stato centrale: i Ministeri – Il ‘decentramento organico’ – Le Agenzie ministeriali e non – Le Amministrazioni o Aziende autonome – La Presidenza del Consiglio e il Consiglio dei Ministri – Gli organi dello Stato-comunità di rilevanza costituzionale con competenze amministrative: il Presidente della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Gli ‘altri’ enti locali: Comunità montane, Unioni di Comuni, Consorzi fra enti locali – La definizione delle materie di competenza degli enti territoriali locali – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo – La leale collaborazione e gli organi di raccordo.

    [2° semestre]
    Il significato dell’art. 5 Cost.: il concetto di Repubblica – Sovranità nazionale ed autonomie locali – Autonomia locale e decentramento amministrativo – Le tappe fondamentali del processo istituzionale di effettiva realizzazione dell’ordinamento regionale e delle autonomie locali – La distribuzione del potere legislativo e del potere amministrativo dopo la riforma del Titolo V Cost. – La potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La potestà regolamentare (art. 117, co. 6 Cost.) – La potestà amministrativa in senso stretto – Il principio di sussidiarietà fra livelli di governo (enti territoriali) centrale e periferici – La definizione delle materie di competenza degli enti locali: funzioni fondamentali, attribuite, proprie e conferite – Le autorità indipendenti; il loro fondamento costituzionale; la natura giuridica, la collocazione istituzionale e la classificazione; il profilo strutturale: la competenza tecnica; la nomina; la questione della indipendenza fra imparzialità e neutralità; il profilo funzionale: le funzioni di tipo normativo e regolativo, di tipo amministrativo in senso tecnico, e di tipo giustiziale; la responsabilità fra politica e amministrazione; la tutela giurisdizionale nei confronti degli atti da essa emanati.

    3) I Beni pubblici.

    [1° semestre]
    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile – La regolazione pubblicistica del diritto di proprietà privata – La proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – Gli interventi di qualificazione/conformazione (ccdd. ‘limitazioni interne’) dei beni.

    [2° semestre]
    I vincoli amministrativi alla proprietà individualizzata in appartenenza soggettiva privata – La qualificazione/conformazione giuridica finalizzata a garantire la ‘funzione sociale’ della proprietà privata, secondo l’art. 42, co. 2, Cost.: le ccdd. ‘limitazioni interne’ – Beni privati di interesse pubblico e beni privati a destinazione pubblica – La qualificazione/conformazione giuridica dei beni per categorie: a) ad opera della legge; b) ad opera di atti amministrativi fonte di diritto obiettivo (piani regolatori e strumentazione urbanistica in genere) – I vincoli amministrativi sui singoli diritti di proprietà privata, secondo l’art. 42, co. 3, Cost.: le ccdd. ‘limitazioni esterne’ – I vincoli amministrativi su singoli beni: a) ablatori (integralmente o parzialmente) espropriativi (perché indennizzabili); b) ablatori non espropriativi (perché non indennizzabili) – Il rapporto fra ‘contenuto minimo’ del diritto di proprietà privata e ‘funzione sociale’ di questa – La cd. ‘perequazione urbanistica’.

    4) L’Azione della P.A.

    [1° semestre]
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: il labile confine teorico tra ‘pubblico’ e ‘privato’ – Il ruolo della politica nella delineazione del confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’ e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento per la scienza giuridica – I principi ed i valori costituzionali quali paradigmi imprescindibili per l’analisi giuridica – Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana – Compiti di conservazione, di organizzazione e di benessere – La identificazione in astratto dell’interesse pubblico: la libertà dell’uomo come fondamento e teleologia costituzionali dell’amministrazione pubblica – La determinazione in concreto dell’interesse pubblico: i principi costituzionali dell’azione amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa secondo moduli negoziali – Le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione – La definizione di ‘politica’ e di ‘amministrazione’ – La indiscutibile separazione fra politica e tecnica ed il conseguente rapporto fra tecnica e amministrazione – L’amministrazione pubblica in senso oggettivo e in senso soggettivo – L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – L’attività di controllo svolta dalla Corte dei conti – La nozione di servizio pubblico – La distinzione fra servizi pubblici ‘amministrativi’ (o sociali) e servizi pubblici ‘di natura imprenditoriale’ (o economici) – La distinzione fra regolazione e gestione dei servizi pubblici – Il ruolo del ‘privato sociale’ nella resa dei servizi pubblici: non profit, volontariato e ONLUS – La sussidiarietà orizzontale. – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo: l’autoritatività – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento: la imperatività – La classificazione dei provvedimenti: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario (le concessioni, le autorizzazioni, le abilitazioni, le erogazioni finanziarie); provvedimenti restrittivi della sfera giuridica del destinatario (i provvedimenti ablatori: il trasferimento in mano pubblica della proprietà privata attraverso i provvedimenti di espropriazione, occupazione, requisizione, confisca, acquisto coattivo e prelazione dei beni culturali) – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza dei servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi.

    [2° semestre]
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: i nuovi confini dell’interesse pubblico fra individuazione e determinazione in concreto – I principi costituzionali dell’azione amministrativa – Il principio di legalità – I principi di imparzialità e buon andamento nell’art. 97 Cost. e nella giurisprudenza costituzionale ed amministrativa – L’interesse pubblico e l’azione amministrativa: le ambiguità dell’aspirazione alla separazione fra politica e amministrazione; la indiscutibile separazione fra politica e tecnica; il rapporto fra tecnica e amministrazione – Potere e funzione amministrativa: attività vincolata e attività discrezionale – Discrezionalità amministrativa, discrezionalità tecnica e mero accertamento tecnico – Discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – L’applicabilità dei principi di cui all’art. 97 Cost. alla discrezionalità tecnica – Il fenomeno del cd. ‘scivolamento’ della discrezionalità tecnica in discrezionalità amministrativa – L’interesse pubblico e la ‘tutela della concorrenza’ – La peculiare morfologia giuridica dell’interesse pubblico alla ‘tutela della concorrenza’ ed i riflessi sulla qualificazione delle situazioni giuridiche soggettive nella e della concorrenza.

    5) Le Situazioni giuridiche soggettive.

    [1° semestre]
    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    [2° semestre]
    Libertà e democrazia – Libertà negativa e libertà positiva: diritti soggettivi e interessi legittimi – Il complesso quadro delle situazioni giuridiche soggettive: gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi (oppositivi e pretensivi), i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi pieni – La tutela giurisdizionale riconosciuta dalla Costituzione ai soggetti lesi nei propri diritti soggettivi e interessi legittimi – Le novità introdotte dalla sentenza 500/1999 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e dalla L. 205/2000 circa la risarcibilità dei danni derivanti da lesione di interessi legittimi pretensivi: la definizione di danno ingiusto; la identificazione del bene della vita; il giudizio prognostico, il criterio di normalità e la perdita di chances – La questione della pregiudizialità amministrativa – Gli orientamenti giurisprudenziali successivi alla sentenza 500/1999.

    6) La Giustizia amministrativa.

    [1° semestre]
    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – Elementi essenziali della tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1, 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri in generale: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – I tratti definitori della giurisdizione esclusiva secondo la giurisprudenza costituzionale – La sentenza 204/2004 – La sentenza 140/2007 – Le sentenze 259/2009 e 35/2010 – I confini definitori della giurisdizione esclusiva del G.A. alla luce dell’art. 7 del C.P.A. – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Il potere di disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – La esecuzione forzata nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario.

    [2° semestre]
    Il complesso giurisdizionale Tar/Consiglio di Stato: gli organi della giustizia amministrativa e la giurisdizione amministrativa. Il regolamento preventivo di giurisdizione, le decisioni sulle questioni di giurisdizione e la translatio iudicii – Competenza territoriale e funzionale del giudice amministrativo. Il regolamento preventivo di competenza – La giurisdizione generale di legittimità – La giurisdizione esclusiva – La giurisdizione di merito – I poteri ‘finali’ del giudice amministrativo: costitutivi (tutela caducatoria, tutela ripristinatoria e tutela risarcitoria) e dichiarativi (tutela di accertamento) – La giurisdizione della Corte dei conti in materia di responsabilità amministrativa – Il processo di primo grado davanti al giudice amministrativo – Le parti del processo – Il ricorrente – I presupposti e le condizioni dell’azione del ricorrente – La legittimazione e l’interesse ad agire – I ‘resistenti’: la P.A. e i controinteressati – La Pubblica Amministrazione – I controinteressati – I cointeressati – Patrocinio ed elezione di domicilio – Le azioni – L’azione di annullamento – L’azione di condanna – La questione della pregiudizialità amministrativa – L’azione di condanna al risarcimento dei danni per equivalente pecuniario – L’azione di condanna al pagamento delle somme dovute – L’azione di condanna al pagamento delle spese di lite – L’azione di condanna ad un fare specifico a titolo di risarcimento – L’azione di condanna ad un fare specifico a titolo di adempimento: l’azione avverso il silenzio e l’azione di condanna a titolo di adempimento nel caso di provvedimento illegittimo (negativo o positivo) – L’azione di condanna all’accesso ai documenti amministrativi – L’azione per l’efficienza della pubblica amministrazione – L’azione di accertamento della nullità – L’azione avverso la S.C.I.A. – I termini decadenziali per la ‘presentazione’ del ricorso – L’errore scusabile – Il deposito del ricorso – La costituzione delle altre parti e gli strumenti processuali di cui dispongono – Il controricorso – Il ricorso incidentale (e la domanda riconvenzionale) – L’intervento nel processo e l’integrazione del contraddittorio – La tutela cautelare: La sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato – Le altre possibili misure cautelari – Le misure cautelari provvisorie – La tutela cautelare ‘ante causam’ – Le modalità procedurali prescritte per l’azione cautelare, la forma della relativa pronuncia del G.A. e l’efficacia della misura cautelare – La ricorribilità della ordinanza cautelare – La esecuzione delle misure cautelari – La superabilità del giudizio cautelare mediante l’anticipazione della decisione di merito – I motivi aggiunti – Attività istruttoria e mezzi di prova – Abbreviazione e sospensione dei termini processuali – La discussione del ricorso e la definizione del giudizio – Cause di interruzione e di estinzione del processo – La fase conclusiva del giudizio: le sentenze di merito e le pronunce di rito – Il contenuto e la pubblicità della sentenza – L’efficacia della sentenza – Sintesi riepilogativa dei provvedimenti assumibili dal G.A. - Le impugnazioni: termini, parti ed oggetto dei giudizi di impugnazione – L’appello: l’effetto devolutivo ed il divieto di ius novorum; l’appello incidentale – La revocazione – L’opposizione di terzo – Il ricorso per cassazione – Il giudizio di ottemperanza – I riti speciali: il ricorso in materia di accesso ai documenti amministrativi; il ricorso avverso il silenzio – Il rito abbreviato – Rito abbreviato e tutela in forma specifica e per equivalente nelle procedure di affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture – Il decreto ingiuntivo.

    SPECIFIC PROGRAM FOR STUDENTS OF THE UNIVERSITY OF CAMPANIA LUIGI VANVITELLI WITH DOUBLE DEGREE

    1) Le Fonti del diritto amministrativo.

    Il principio di legalità – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.

    2) L’Organizzazione della P.A.

    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare – L’organizzazione dello Stato centrale – Il ‘decentramento organico’ – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verticale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo.

    3) I Beni pubblici.

    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile.

    4) L’Azione della P.A.

    L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – La nozione di servizio pubblico – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento – La classificazione dei provvedimenti – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza dei servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati.

    5) Le Situazioni giuridiche soggettive.

    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.

    6) La Giustizia amministrativa.

    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – La tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1, 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario. - La giurisdizione della Corte dei conti in materia di responsabilità amministrativa. – La tutela cautelare.

     

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