mail unicampaniaunicampania webcerca

    Alberto DE CHIARA

    Insegnamento di DIRITTO AMMINISTRATIVO

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: IUS/10

    CFU: 10,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 60,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso, dopo una introduzione avente ad oggetto i tratti essenziali della materia, affronta in successione le seguenti diverse parti del programma: le Fonti; l’Organizzazione della P.A.; i Beni pubblici; l’Azione della P.A.; le Situazioni giuridiche soggettive; la Giustizia amministrativa (limitatamente ai concetti fondamentali della tutela, giustiziale amministrativa e giurisdizionale nei confronti della P.A. e del potere amministrativo in particolare).

    Testi di riferimento

    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
    nonché, per la parte del programma relativa alla Giustizia amministrativa:
    G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di giustizia amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli, 2021,
    oppure, per la parte di giustizia,
    A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2021
    ovvero, in alternativa,
    E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, 2021

    Obiettivi formativi

    Il corso è strutturato per offrire la conoscenza di base delle parti fondamentali in cui si articola la disciplina

    Prerequisiti

    Si richiede il superamento degli esami di "Istituzioni di diritto privato. Tutela della proprietà industriale e diritto della privacy" e di "Diritto costituzionale e tutela dei diritti fondamentali" costituzionale

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolge mediante lezioni frontali ed esercitazioni

    Metodi di valutazione

    La verifica dell'apprendimento avverrà mediante esame orale

    Altre informazioni

    Con riferimento ai testi consigliati di G. Clemente di San Luca (Lezioni di diritto amministrativo, Approfondimenti di diritto amministrativo e Lezioni di Giustizia amministrativa), si precisa che non costituiscono oggetto di studio le parti del volume rese in corpo più piccolo.

    Programma del corso

    1) Le Fonti del diritto amministrativo.
    Libertà e democrazia, metodo democratico e libertà fondamentali, libertà negativa e libertà positiva – Il sistema delle fonti del diritto ed i criteri per la loro classificazione: dalla gerarchia alla gerarchia ‘attenuata’ delle fonti; la cittadinanza multilivello – Il principio di legalità – La Costituzione: integrazione, modifiche e revisione; le conseguenze del mutamento della legge elettorale in senso maggioritario sul meccanismo predisposto dall’art. 138 Cost. – Sovranità nazionale e autonomie territoriali − La normazione ultraprimaria: le fonti della Unione Europea – La normazione primaria e sub-primaria: la distribuzione del potere legislativo dopo la riforma del Titolo V Cost.; la potestà legislativa statale e regionale (art. 117, co. 2, 3 e 4, Cost.) – La normazione secondaria: la distribuzione del potere amministrativo normativo dopo la riforma del Titolo V Cost. (art. 117, co. 6 Cost.); la potestà statutaria e regolamentare – La classificazione dei regolamenti – La delegificazione e i regolamenti autorizzati – La ‘deregulation’ e i regolamenti indipendenti – La consuetudine, le norme interne e la prassi amministrativa.
    2) L’Organizzazione della P.A.
    I concetti di ente pubblico, organo e ufficio – La identificazione ed il regime giuridico degli enti pubblici – L’autarchia e l’autotutela – La classificazione degli enti, degli organi e degli uffici – Il rapporto organico e la responsabilità civile della P.A. nei confronti dei terzi – Il rapporto di servizio e la responsabilità amministrativa patrimoniale e disciplinare – L’organizzazione dello Stato centrale – Il ‘decentramento organico’ – Il ‘decentramento autarchico’ e il ‘policentrismo autarchico’ – Gli enti istituzionali, strumentali e ausiliari – Le Autorità amministrative indipendenti – Il ‘pluralismo istituzionale e autonomistico’ – L’autonomia di indirizzo politico-amministrativo – Gli enti territoriali infranazionali: Regione, Città metropolitana, Provincia, Comune – Il superamento del parallelismo delle funzioni e la sussidiarietà ‘verti-cale’ fra livelli istituzionali centrali e periferici – La differenza fra sussidiarietà ‘verticale’ e ‘orizzontale’ – L’unità del sistema organizzativo: le relazioni interorganiche e le relazioni intersoggettive – La gerarchia, la direzione, il coordinamento, il controllo – La leale collaborazione e gli organi di raccordo.
    3) I Beni pubblici.
    Proprietà pubblica e proprietà privata nell’art. 42, co. 1, Cost.; proprietà soggettivamente pubblica e proprietà collettiva – Lo statuto proprietario della proprietà pubblica e della proprietà privata – La classificazione ed il regime giuridico dei beni pubblici: beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili; i beni del patrimonio disponibile.
    4) L’Azione della P.A.
    Gli interessi pubblici ed i compiti corrispondenti: il labile confine teorico tra ‘pubblico’ e ‘privato’ – Il ruolo della politica nella delineazione del confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’ e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento per la scienza giuridica – I principi ed i valori costituzionali quali paradigmi imprescindibili per l’analisi giuridica – Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana – La identificazione in astratto dell’interesse pubblico: la libertà dell’uomo come fondamento e teleologia costituzionali dell’amministrazione pubblica – La determinazione in concreto dell’interesse pubblico: i principi costituzionali dell’azione amministrativa – Politica e amministrazione – Politica e tecnica – Tecnica e amministrazione – L’amministrazione pubblica in senso oggettivo e in senso soggettivo – L’amministrazione per atti e l’amministrazione per servizi – La nozione di servizio pubblico – La distinzione fra servizi pubblici ‘amministrativi’ (o sociali) e servizi pubblici ‘di natura imprenditoriale’ (o economici) – Il ruolo del ‘privato sociale’ nella resa dei servizi pubblici e la sussidiarietà orizzontale – L’attività autoritativa della P.A. – Potere e funzione amministrativa – Attività vincolata e attività discrezionale – La discrezionalità amministrativa – I principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. – Discrezionalità tecnica, mero accertamento tecnico e discrezionalità amministrativa a contenuto tecnico – La nozione di atto amministrativo – La classificazione degli atti amministrativi: atti normativi e di regolazione, atti di alta amministrazione, atti ricognitivi, atti manifestazioni di apprezzamento e di giudizio, atti manifestazioni di volontà, atti di controllo – Gli elementi costitutivi e i caratteri dell’atto amministrativo – I requisiti di esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi – Legittimità e merito (opportunità e convenienza) degli atti amministrativi – La patologia dell’atto: i vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge) e i vizi di merito – Atti interni ad un procedimento e provvedimenti amministrativi – La nozione di provvedimento – I caratteri del provvedimento – La classificazione dei provvedimenti – L’autotutela, ovvero il riesercizio del potere – I provvedimenti di secondo grado: annullamento, revoca, rimozione, convalida, conferma, ratifica, conversione – La negoziabilità del potere amministrativo – Gli accordi fra P.A. e privati – Gli accordi fra diverse amministrazioni – Il procedimento amministrativo e le sue fasi – Garanzia (partecipazione) ed efficienza (semplificazione) dell’azione amministrativa – Ragionevolezza e proporzionalità – Obbligo di conclusione del procedimento e sua derogabilità: la questione della inerzia della P.A. – Obbligo di motivazione del provvedimento – Responsabile del procedimento – La partecipazione procedimentale: dovere di comunicazione dell’avvio del procedimento; soggetti e regole della partecipazione al procedimento; la comunicazione ostativa all’accoglimento dell’istanza – La semplificazione procedimentale: la conferenza dei servizi; i pareri e le valutazioni tecniche; l’autocertificazione; la segnalazione certificata di inizio attività; il silenzio, le sue diverse forme e la relativa disciplina: il silenzio-inadempimento ed il silenzio significativo; il silenzio-assenso, il silenzio-rigetto, il silenzio-rifiuto e il silenzio diniego – La conclusione del procedimento: silenzio, provvedimento o accordo – La disciplina dell’accesso agli atti amministrativi – Discrezionalità ed autonomia negoziale – L’attività di diritto civile della P.A.; la scelta del contraente; i capitolati – Il sistema delle autorizzazioni e delle sanzioni della disciplina in materia di pubblica sicurezza – La disciplina relativa alle guardie particolari ed agli istituti di vigilanza e di investigazione privata.
    5) Le Situazioni giuridiche soggettive.
    Il rapporto fra potere amministrativo e cittadino e fra potere amministrativo ed individuo – Gli interessi semplici o di fatto, gli interessi amministrativamente protetti, gli interessi diffusi e collettivi, gli interessi legittimi, i diritti condizionati (in attesa di espansione e affievoliti), i diritti soggettivi – Il problema della risarcibilità dei danni derivanti da provvedimenti amministrativi lesivi di interessi legittimi.
    6) La Giustizia amministrativa.
    Stato di diritto e garanzie giustiziali dei singoli nei confronti della P.A.: rimedi amministrativi, rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni – Il sistema dei rimedi amministrativi: natura, funzione e tipologia dei ricorsi amministrativi (il ricorso gerarchico, il ricorso in opposizione, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) – Elementi essenziali della tutela giurisdizionale: la disciplina costituzionale (artt. 24, co. 1, 25, co. 1 e 2; 28; 101; 102; 103; 111, co. 1, 2, 6 e 8; 113) – I tre tipi di giurisdizione del giudice amministrativo ed i relativi poteri in generale: la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione esclusiva; la giurisdizione di merito; tutela caducatoria e tutela risarcitoria – I tratti definitori della giurisdizione esclusiva secondo la giurisprudenza costituzionale – I confini definitori della giurisdizione esclusiva del G.A. alla luce dell’art. 7 del C.P.A. – Il riparto di giurisdizione: competenza e poteri del giudice ordinario e del giudice amministrativo – La giurisdizione e i poteri del giudice ordinario sugli atti amministrativi: tutela risarcitoria e disapplicazione – Tipologia delle sentenze emanabili dal giudice ordinario nei confronti della P.A. – La esecuzione forzata nei confronti della P.A. – Obbligo della P.A. di conformarsi al giudicato del giudice ordinario.

     

    facebook logoinstagram buttonyoutube logotype