Emilio GERMINO
Insegnamento di DIRITTO PENALE ROMANO
Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA
SSD: IUS/18
CFU: 6,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00
Periodo di Erogazione: Primo Semestre
Italiano
Lingua di insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso, nella sua parte generale, è relativo allo studio del diritto criminale romano, nei suoi aspetti sia sostanziali che processuali, dalle origini al periodo postclassico e giustinianeo. |
Testi di riferimento | Per la parte generale: |
Obiettivi formativi | obiettivo del corso – che, come per gli altri esami cd. complementari, viene dispensato a studenti che tra le loro abilità posseggono già la conoscenza della storia politica, sociale ed economica di Roma appresa nelle scuole medie inferiori e superiori e conoscono già i rudimenti del diritto romano acquisiti durante lo studio dell’esame propedeutico - è quello dell’apprendimento delle linee generali e degli aspetti speciali del diritto criminale romano, dall’età delle origini alla compilazione giustinianea, sia per la parte sostanziale sia per quella più strettamente processuale. Ulteriore obiettivo del corso, per la sezione relativa alla parte speciale, sarà poi quello di fornire specifiche conoscenze su singoli aspetti relativi all’iniziativa processuale nel processo extra ordinem e al problema dei delatores o sulla repressione degli incendi in Roma antica o ancora su altre fattispecie criminali. |
Prerequisiti | Propedeuticità: “Istituzioni di diritto romano” o “ Diritto romano e tradizione romanistica” |
Metodologie didattiche | Il corso verrà attuato attraverso una tradizionale didattica frontale ma sarà anche arricchito dalla fruizione di seminari su singoli aspetti o sulla illustrazione di singole leggi - sia repubblicane che di provenienza imperiale - con l’utilizzo, se ve ne fosse bisogno, di slide e power point. Saranno, inoltre, mostrate le principali fonti giuridiche al fine di consentire, mediante esercitazioni pratiche, il contatto diretto con esse. |
Metodi di valutazione | La valutazione in trentesimi sarà svolta in modo orale. Si terrà conto del livello di preparazione raggiunto dal candidato che sarà valutato sulla base del maggiore o minore livello di approfondimento della materia, della necessaria capacità di storicizzarne i singoli aspetti (come è ovvio per tutti gli esami storici) e della capacità di operare gli opportuni collegamenti tra i diversi argomenti di studio. La valutazione verrà basata, inoltre, sulle modalità espressive utilizzate dallo studente e dall’impiego dello specifico linguaggio tecnico-giuridico. I diversi livelli di preparazione porteranno ad una diversa valutazione: eccellente (30 e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20). |
Altre informazioni | Gli studenti fuori corso possono concordare con il docente, di persona o con mail istituzionale, un programma alternativo. |
Programma del corso | Specificità della disciplina e la letteratura specialistica sul diritto criminale romano: elaborazioni giurisprudenziali e interventi imperiali. Fonti tecniche e atecniche: manoscritte, epigrafiche e papirologiche. Le origini di Roma e la giurisdizione criminale del rex. Gli ausiliari del rex. Reati con pene sacrali e l'esercizio della vendetta privata. Differenze tra crimina e delicta. La provocatio ad populum. I comizi repubblicani e la loro competenza in materia criminale. Le XII Tavole e in particolare le tabulae iniquae. L’omicidio volontario e l'omicidio involontario. Il parricidio. La provocatio ad populum in età repubblicana e le due nuove leges Valeriae-Horatiae. Imperium magistratuale in materia criminale: il potere dei consoli e degli altri magistrati: in particolare i tresviri capitales. Il processo comiziale, la sacertas e la iurisdictio aquae et ignis. Il processo per quaestiones. Le quaestiones extraordinarie e perpetue. Il processo per quaestiones e il suo svolgimento. Le nuove pene. La legislazione augustea in materia criminale. I senatusconsulta estensivi della legislazione repubblicana e augustea. Tribunali senatori e tribunali imperiali. Il ius gladii e il potere dei governatori nelle province. Il de officio pro consulis. I libri de congnitionibus di Callistrato. l'opera di Claudio Saturnino. Le opere de publicis iudiciis. Il processo criminale in età imperiale. La cognitio extra ordinem. Accusatio - inquisitio. La distinzione tra honestiores e humiliores. Legislazione e amministrazione criminale nel basso impero. I nuovi crimina dell'età tardoantica e le nuove pene. L'iniziativa processuale e i poteri dei magistrati e degli ufficiali di polizia,l'iniziativa ocessuale ad opera delle parti e da parte del giudice. |
English
Teaching language | Italian |
Contents | The course concerns the evolution of the legal legislation inherent in Roman criminal law under the dual visual angle of private crimes (furtum, iniuria, rapina, damnum iniuria datum) and above all of publicistic offenses (crimina). The different types of process, both private, aimed at compensation for damage deriving from delictum, and public will also be examined, with particular reference to the comitial process, the quaestiones perpetuae and the extra ordinem procedures established with the principate. |
Textbook and course materials | B. Santalucia, La giustizia penale in Roma antica, Il mulino, Bologna 2013, pp. 161. |
Course objectives | The course aims to guide the student to understand the evolution of Roman legislation on criminal matters and to the formation of legal principles such as, for example, the principle of legality, still today one of the cornerstones of the rule of law. |
Prerequisites | Prerequisites: |
Teaching methods | The course will take place with the traditional method, in presence, however urging students to an active participation, through the reading and exegesis of legal texts (legislative and jurisprudential) on individual crimina and delicta. The teacher will provide the students with teaching material to support the preparation of the exam, such as sources, chronological reports and synopses of the main topics. |
Evaluation methods | Oral examination with evaluation from 18/30 to 30/30. |
Other information | Students out of course can agree with the teacher, in person or by institutional email, an alternative program. |
Course Syllabus | The criminal repression of the origins: the scelera expiabilia and the scelera inexpiabilia. The ius coercitionis of the rex. The king's auxiliaries in criminal repression: the duoviri perduellionis and the quaestores parricidii. The Republican Age: Criminal Law in the XII Tables. The Magistrates’ coercitio and its limits. The provocatio ad populum: origin and historical problem, content, limits and legal nature. The comitial process (iudicia populi). The decline of the comitial process. The quaestiones extraordinariae. The lex Calpurnia de pecuniis repetundis and the introduction of quaestiones perpetuae: the principle of legality. The main crimes of the Republican Age. The principate and the birth of cognitiones extra ordinem. The Augustan penal legislation. The imperial and senatorial courts. The courts of the prefects. Crimes, procedures and penalties in late antiquity. |