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    Mariano MENNA

    Insegnamento di CLINICA LEGALE-Esecuzione penale, Diritto Penitenziario e Giurisdizione di sorveglianza

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/16

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO e SPAGNOLO

    Contenuti

    Il corso ha durata semestrale e si avvale di lezioni itineranti presso gli istituti di detenzione e gli organi amministrativi e giudiziari che li gestiscono, per approfondire l’ esperienza didattica attraverso il contatto diretto con funzioni e compiti di magistrati e funzionari amministrativi.
    Il corso si conclude con una prova orale inerente all’ oggetto del corso ed all’eventuale esperienza compiuta presso gli uffici giudiziari o amministrativi.

    Testi di riferimento

    TESTO CONSIGLIATO
    Diritto penitenziario e giustizia riparativa, Fabio Fiorentin
    Carlo Fiorio (a cura di), La Tribuna, 2023,
    in alternativa
    AA.VV., Manuale di diritto penitenziario, Franco Della Casa e Glauco Giostra ( a cura di), Giappichelli, 2023.
    *****
    LETTURE CONSIGLIATE
    Mena Minafra, Sui colloqui dei garanti con i detenuti sottoposti al regime di “carcere duro”, in Giurisprudenza Italiana, fasc. 1, gennaio 2019;
    Mena Minafra, La tutela genitoriale nel preminente interesse del minore: mai più “bambini detenuti”, in Giurisprudenza Penale Web, fasc. 2-bis, 2019;
    Mena Minafra, Brevi cenni sul diritto di difesa e sul contraddittorio nel procedimento di sorveglianza, in Diritto penale e processo, fasc. 2, 2022.

    Obiettivi formativi

    L'insegnamento ha ad oggetto lo studio e l’approfondimento delle problematiche inerenti al diritto penitenziario ed alla giurisdizione di sorveglianza, che nell’ attuale sistema penale hanno acquistato rilievo centrale nel sistema penale, soprattutto perché gestiscono, rispettivamente, la commisurazione della pena e le misure alternative al carcere, oltre alle situazioni inerenti ai diritti dei detenuti.
    Invero, il diritto penitenziario regola l’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà personale disciplinata da un insieme di norme giuridiche di diritto pubblico e concerne, specificamente, l'organizzazione, i mezzi, le modalità ed i principi che attengono all'organizzazione carceraria ed alle pene alternative alla detenzione, alla luce della umanizzazione, principio cardine del sistema costituzionale e del trattamento penitenziario rivolto alla rieducazione del condannato.
    Quale branca del Diritto pubblico, il Diritto Penitenziario italiano è volto alla tutela di beni giuridici che, seppure di diretta pertinenza dei singoli, assumono sempre rilevanza in funzione di un interesse pubblico e si costituisce come disciplina autonoma, in quanto si giova di principi propri e di regole diversi da quelle di altre branche del diritto.
    Di qui la riconosciuta autonomia scientifica (didattica e accademica), legislativa e giuridica.
    Il libro X del Codice di Procedura penale, poi, si interessa del procedimento di esecuzione della pena, spesso chiamato anche alla determinazione della pena in concreto (ad esempio, nel caso di cumulo di condanne), e dei compiti della magistratura di sorveglianza, con particolare riferimento alla tutela dei diritti del soggetto condannato a pena detentiva, possibilmente ampliati anche secondo le fonti di natura sovranazionale.

    Metodologie didattiche

    Didattica frontale ed attività seminariali per 36 ore. Sono previsti dibattiti, esercitazioni e frequentazioni di istituti penitenziari, nonché di uffici giudiziari
    con partecipazione ad eventi culturali.

    Metodi di valutazione

    Esame orale. La valutazione in trentesimi terrà conto dell'assiduità della partecipazione alle lezioni, ai seminari, ed agli eventi organizzati nell'ambito del corso. Essa terrà conto, altresì, dell'approfondimento realizzato della materia (di tipo dottrinale, legislativo e giurisprudenziale), della capacità critica del candidato e del livello di preparazione. I diversi livelli di maturità e di partecipazione palesati giustificheranno una diversa valutazione: eccellente (trenta e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20).

    Altre informazioni

    Utilizzare codici e testi normativi aggiornati. Si predisporrà un tutorato didattico

    English

    Teaching language

    ITALIAN and SPANISH

    Contents

    The course lasts six months and makes use of itinerant lessons at detention institutions and the administrative and judicial bodies that manage them, to deepen the teaching experience through direct contact with the functions and tasks of magistrates and administrative officials.
    The course ends with an oral test relating to the subject of the course and any experience gained in judicial or administrative offices.

    Textbook and course materials

    RECOMMENDED TEXT
    Diritto penitenziario e giustizia riparativa, Fabio Fiorentin
    Carlo Fiorio (a cura di), La Tribuna, 2023,
    alternatively
    AA.VV., Manuale di diritto penitenziario, Franco Della Casa and Glauco Giostra (ed.), Giappichelli, 2023.
    *****
    RECOMMENDED READING
    Mena Minafra, Sui colloqui dei garanti con i detenuti sottoposti al regime di “carcere duro”, in Giurisprudenza Italiana, fasc. 1, gennaio 2019;
    Mena Minafra, La tutela genitoriale nel preminente interesse del minore: mai più “bambini detenuti”, in Giurisprudenza Penale Web, fasc. 2-bis, 2019;
    Mena Minafra, Brevi cenni sul diritto di difesa e sul contraddittorio nel procedimento di sorveglianza, in Diritto penale e processo, fasc. 2, 2022.

    Course objectives

    The object of the course is the study and in-depth analysis of the problems inherent to penitentiary law and supervisory jurisdiction, which in the current penal system have acquired central importance in the penal system, above all because they manage, respectively, the commensuration of the sentence and the alternative measures to prison, in addition to situations relating to prisoners' rights.
    Indeed, penitentiary law regulates the execution of measures depriving and limiting personal freedom governed by a set of legal rules of public law and specifically concerns the organisation, means, methods and principles relating to prison organisation. and to alternative punishments to detention, in the light of humanization, a key principle of the constitutional system and of penitentiary treatment aimed at the re-education of the convicted.
    As a branch of public law, Italian Penitentiary Law is aimed at the protection of legal assets which, although directly pertaining to individuals, always assume relevance as a function of public interest and is constituted as an autonomous discipline, as it benefits from its own principles and of rules different from those of other branches of law.
    Hence the recognized scientific (didactic and academic), legislative and juridical autonomy.
    Book particular reference to the protection of the rights of the person sentenced to prison, possibly also extended according to supranational sources.

    Teaching methods

    Frontal teaching and seminar activities for 36 hours. Debates, exercises and visits to penitentiary institutions and judicial offices are planned
    with participation in cultural events.

    Evaluation methods

    Oral examination. The evaluation out of thirty will take into account the assiduous participation in the lessons, seminars and events organized as part of the course. It will also take into account the in-depth study of the subject (doctrinal, legislative and jurisprudential), the candidate's critical ability and level of preparation. The different levels of maturity and participation revealed will justify a different evaluation: excellent (thirty with honors), excellent (28/30), good (25/27), fair (21/24), sufficient (18/20).

    Other information

    Use updated codes and regulatory texts. Educational tutoring will be arranged

     

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