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    Gianvito BRINDISI

    Insegnamento di SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/20

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso è volto a illustrare la dimensione sociale e strategica del fenomeno giuridico attraverso l’analisi delle trasformazioni del potere di punire dal XVIII secolo in avanti. Mostrando lo scarto tra un approccio normativo al fenomeno giuridico, che tratta del castigo per come esso dovrebbe essere nel quadro legale, e un approccio in senso ampio sociologico e genealogico che si interroga sul come dell'esercizio del potere di punire e sulla sua distribuzione sociale, si gettano le basi per comprendere il ruolo e il senso della pena nelle società contemporanee.

    Testi di riferimento

    - M. Foucault, La verità e le forme giuridiche, in una delle seguenti edizioni:
    1) M. Foucault, Archivio Foucault 2. 1971-1977. Poteri, saperi, strategie, a cura di A. Dal Lago, Feltrinelli, Milano 1997, pp. 83-165;
    2) M. Foucault, La verità e le forme giuridiche, a cura di L. D'Alessandro, La Città del sole, Napoli 2007 (esclusivamente il testo di Foucault).

    - D. Fassin, Punire. Una passione contemporanea, Feltrinelli, Milano 2018.

    Numero di pagine: 250.

    Obiettivi formativi

    Il corso mira a fornire allo studente gli strumenti e le metodologie per l’analisi sociale e politica del fenomeno giuridico, al fine di promuovere un’attitudine critica e non dogmatica in rapporto ai concetti e alle pratiche giuridiche.

    Conoscenza e capacità di comprensione:
    L’insegnamento è volto a far acquisire allo studente un’elevata conoscenza degli strumenti conoscitivi per la comprensione sociale delle pratiche giuridiche, e in special modo dell’esercizio del potere di punire.

    Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
    Lo studente acquisirà un’elevata conoscenza degli strumenti principali volti a indagare la consistenza politica e sociale del fenomeno giuridico, e sarà in grado di applicare quanto appreso per l’analisi critica dei concetti e delle istituzioni giuridiche.

    Autonomia di giudizio:
    L’insegnamento è finalizzato a fornire allo studente gli strumenti adeguati per una comprensione critica delle nozioni apprese. A tal fine, all’interno del percorso formativo si farà particolare riferimento a casi pratici della nostra attualità assai significativi e pertanto capaci di stimolare la riflessività e lo spirito critico dello studente. Lo studente sarà quindi messo in condizione di sviluppare capacità critiche e analisi personali e di esprimere giudizi autonomi.

    Abilità comunicative:
    L’insegnamento è concepito come un percorso formativo al termine del quale lo studente svilupperà capacità comunicative e argomentative tali da consentirgli di discutere criticamente delle molteplici dimensioni del fenomeno giuridico.

    Capacità di apprendere:
    L’insegnamento si prefigge di sviluppare nello studente una capacità di comprensione che gli permetta di riflettere autonomamente sul significato, sulle funzioni e sulla dimensione pratica del diritto.

    Prerequisiti

    Non sono previste propedeuticità.

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in 36 ore di lezione frontale a carattere teorico sulla dimensione sociale del giuridico.

    Metodi di valutazione

    Prova orale sul programma d'esame. La valutazione in trentesimi terrà conto del livello di approfondimento della materia, della capacità critica e argomentativa del candidato. I diversi livelli di preparazione giustificheranno una diversa valutazione: eccellente (30 e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20).

    Programma del corso

    Introduzione al rapporto tra pratiche giuridiche e forme di verità.
    Passaggio dai supplizi alle prigioni.
    Rapporto tra prigione e forme di controllo sociale e sua evoluzione.
    Tecnologie di potere e produzione di soggettività.
    Perché punire?
    Come punire?
    Chi punire?
    Il populismo penale e il momento punitivo contemporaneo.

     

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