Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Durata: 5 anni
Classe: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
Sedi: SANTA MARIA CAPUA VETERE, Palazzo Melzi, via Mazzocchi n. 68 - 81055; Aulario, via Perla n. 21 - 81055
Tipo di accesso: accesso libero
Presidente del CdS: Prof.ssa Annamaria Manzo
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, di durata quinquennale, mira a fornire solide competenze giuridiche, logiche, informatiche, commerciali e a sviluppare una provata capacità di interpretazione e applicazione degli istituti giuridici in linea con le più moderne esigenze della società, che vive cambiamenti sempre più veloci.
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
Il Corso di laurea in Giurisprudenza, nella sua nuova proposta, ha come obiettivo quello di formare laureate e laureati specialisti nelle scienze giuridiche, con una preparazione integrata anche con l’apporto di altre conoscenze e competenze, che permetta loro di inserirsi efficacemente nell’attuale contesto socio-economico che richiede profili professionali di elevata responsabilità, caratterizzati da competenze giuridiche tradizionali, innestate su conoscenze legate alla globalizzazione e internazionalizzazione del mondo del lavoro nonché allo sviluppo tecnologico.
A seguito della nuova offerta formativa, a partire dall’anno accademico 2025/26, il piano di studi si articola in un triennio, comune per tutti gli iscritti, dedicato prevalentemente alla formazione di base, così da costruire un solido impianto di conoscenze fondative del sapere giuridico (dal linguaggio e ragionamento giuridico alle fonti del diritto, alla disciplina dei rapporti tra privati, anche in un’ottica storica e comparata) e in un biennio declinato in tre indirizzi volti a fornire una preparazione specializzata e avanzata nelle discipline giuridiche, attraverso l’approfondimento di insegnamenti di base e caratterizzanti e con la scelta di insegnamenti opzionali dal taglio fortemente monografico. Il Piano e le attività didattiche del corso sono di seguito descritte.
Il triennio comune è dedicato alla formazione di base caratterizzata dall'acquisizione, anche attraverso un’adeguata disamina della dimensione storica e comparatistica, delle conoscenze di metodo e di contenuti culturali e scientifici indispensabili per una formazione giuridica di elevato livello. I laureati e le laureate dovranno, pertanto, conseguire la piena capacità di analizzare il significato delle norme giuridiche nelle loro connessioni sistematiche, in maniera da essere in grado di impostare correttamente, in forma scritta e orale, le questioni giuridiche e di argomentare soluzioni, adoperando con sicurezza i concetti e i metodi propri della scienza giuridica.
Gli ultimi due anni di corso sono dedicati all’approfondimento delle conoscenze e competenze, con una possibile personalizzazione del piano di studi, dovendo lo studente scegliere tra tre diversi percorsi (Giudiziario-forense, Impresa, Pubblica amministrazione interna e internazionale), tutti caratterizzati da specifici insegnamenti che presentano un contenuto avanzato e di approfondimento. Nell’ambito di ciascun profilo, sempre nell’ottica di consentire la personalizzazione del corso di studi, vi sono 4 esami affini – integrativi e 3 esami a scelta che risultano maggiormente coerenti con l’indirizzo prescelto dallo studente al momento di iscrizione al quarto anno. Gli indirizzi di studio, come progettati, prevedono, quindi, l’approfondimento teorico attraverso lo studio e lo svolgimento di attività affini – integrativi che avranno lo scopo di aumentare le competenze necessarie per poter esercitare le professioni legali tradizionali (indirizzo Giudiziario – Forense); per poter sviluppare le competenze e le conoscenze per svolgere attività di consulente e di legale di impresa (indirizzo Impresa) o per poter acquisire le abilità teoriche e scientifiche per lo svolgimento di attività nel settore pubblico, interno e internazionale (indirizzo Pubblica amministrazione interna e internazionale).
È prevista, poi, come obbligatoria una clinica legale (alternativa al tirocinio) inserita all’ultimo anno per 7 CFU, il cui carattere sarà necessariamente interdisciplinare. Chiude l’offerta formativa la previsione di 9 CFU di competenze trasversali.
Sbocchi occupazionali
Sbocchi occupazionali
Figura professionale: Avvocato
Il completamento del periodo di pratica previsto per legge consentirà all’aspirante avvocato la partecipazione all’esame di Stato, il cui superamento permetterà l’esercizio della professione di avvocato. L'Avvocato può esercitare la professione in proprio o nell'ambito di studi legali, enti pubblici o privati, organismi di mediazione o arbitrato, in Italia ovvero in ambito internazionale. L'Avvocato può altresì essere nominato giudice onorario, svolgere la funzione di giudice di pace o, in qualità di giudice onorario, di magistrato presso la giurisdizione ordinaria. Il laureato potrà frequentare Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Figura professionale: Notaio
Il laureato in Giurisprudenza svolge il periodo di pratica presso uno studio notarile secondo tempi e modi previsti dalla legge. Il completamento del periodo di praticantato previsto da legge consentirà all’aspirante notaio la partecipazione al concorso notarile nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l’assegnazione di una delle sedi disponibili e l’esercizio della professione di notaio. Il laureato potrà frequentare i Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Figura professionale: Magistrato
Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza consentirà all’aspirante magistrato di accedere al concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l’esercizio delle funzioni di magistrato ordinario, dopo aver svolto un tirocinio retribuito di circa diciotto mesi in un ufficio sede di Corte di Appello. In futuro, il laureato in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni sarà ammesso immediatamente a partecipare al concorso per magistrato ordinario, poiché in tal senso è la delega conferita al Governo per la riforma dell’ordinamento giudiziario dall’art. 4 della legge delega 17 giugno 2022. Il Magistrato svolge la sua attività, oltre che all’interno degli uffici giudiziari ordinaria, altresì in virtù dei regolamenti di accesso, presso il Consiglio Superiore della Magistratura, il Consiglio della Magistratura Militare, la Corte costituzionale, la magistratura amministrativa, tributaria, contabile, ecc.
Figura professionale: Esperto legale in imprese
L'Esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali, ma anche notarili, commerciali, tecnici, di architettura, etc.) L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Figura professionale: Esperto legale in enti pubblici
L’esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale e internazionale. In ambito nazionale, previo superamento di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell’Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l’attività di operatore dell’amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure). In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non. L'Esperto legale può perfezionare la propria preparazione attraverso corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, o Master di II livello.
Figura professionale: Specialista della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
All’esercizio di funzioni di elevata responsabilità nell’ambito dell’amministrazione pubblica si può accedere previo il superamento di un concorso pubblico. Tale figura riveste posizioni di notevole qualificazione, come cancelliere capo, cancelliere di sezione, commissario amministrativo, funzionario amministrativo, primo cancelliere, primo segretario di legazione, segretario comunale, segretario di legazione, segretario provinciale, ispettore amministrativo, ispettore compartimentale, ispettore della banca d'Italia, ispettore della Consob, ispettore interregionale, ispettore provinciale, ispettore regionale, comandante dei vigili del fuoco, comandante dei vigili urbani, comandante del corpo forestale, capitano commissario di porto, capitano della guardia di finanza, commissario della pubblica sicurezza.
Figura professionale: Ricercatori e professori universitari nelle scienze giuridiche
Alla carriera accademica si accede tramite concorso pubblico. La strada della ricerca è generalmente intrapresa attraverso la frequenza di corsi di dottorato, master e/o specializzazione.
Figura professionale: Docente di scuola superiore (classe di concorso A46 – Scienze giuridiche ed economiche)
I docenti di scuola superiore possono insegnare presso i Licei e negli istituti tecnici professionali, secondo i diversi percorsi di studio previsti dai singoli licei e istituti.







