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    Raffaele PICARO

    Insegnamento di DIRITTO DI FAMIGLIA

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: IUS/01

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il diritto di famiglia è una branca del diritto privato che studia il complesso delle regole che sono poste al governo dei rapporti familiari.

    Testi di riferimento

    Le parti dedicate al diritto di famiglia di cui alternativamente ai seguenti testi:

    A) P. PERLINGIERI(a cura di), Manuale di Diritto civile, Esi, Napoli, ultima edizione
    B) F. BOCCHINI- E. QUADRI, Diritto privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione

    Parte speciale:

    A) F. BOCCHINI Diritto di famiglia. Le grandi questioni, Giappichelli, Torino, 2012, da pag. 133 fino alla fine.

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento mira ad approfondire la natura della formazione familiare in costante divenire sebbene sempre fedele a sé stessa, e cassa di risonanza delle trasformazioni economiche, sociali e culturali che attraversano la nostra società, attenzionando l’impatto che alcuni processi hanno scavato nell’antropologia dei ruoli familiari.

    Prerequisiti

    Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato.
    In particolare, gli studenti devono possedere una valida conoscenza dei principi generali e degli istituti fondamentali del diritto privato.

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in lezioni frontali e interattive e prevede l’utilizzo di supporti informatici.
    Durante il corso sono previste delle verifiche intermedie

    Metodi di valutazione

    E’ previsto un esame finale orale con votazione in trentesimi
    L'esame consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e trattati durante le lezioni, il livello di padronanza del linguaggio specialistico che caratterizza la materia, nonché la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all'applicazione delle conoscenze teoriche ai casi concreti.
    Il colloquio consiste in un minimo di tre domande.
    La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri: -Esito eccellente 30 -30 e lode: lo studente dimostra un'ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica. -Esito molto buono 26-29: buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica; lo studente è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. -Esito buono 24-25: conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio. Lo studente mostra una limitata capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. -Esito soddisfacente 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell'insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali; mostra comunque soddisfacente proprietà di linguaggio sebbene con una scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. - Esito sufficiente 18-20: minima conoscenza degli argomenti principali dell'insegnamento e del linguaggio tecnico, scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione - Esito insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei diversi argomenti in programma.

    Altre informazioni

    Lo studio dei testi di cui sopra deve essere integrato con gli approfondimenti della legge 10 dicembre 2012, n. 219, recante “Disposizioni in materia di riconoscimento di figli naturali” e del corrispondente decreto legislativo n. 28 dicembre 2013, n. 154; della legge 10 novembre 2014, n. 162, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”;della legge 6 maggio 2015, n. 55, recante “Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra coniugi”; della legge 20 maggio 2016, n. 76, recante “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” e del D.P.C.M. del 23 luglio 2016, n. 144, “Regolamento recante disposizioni transitorie necessarie per la tenuta dei registri nell'archivio dello stato civile, ai sensi dell'articolo 1, comma 34, della legge 20 maggio 2016, n. 76”.

    Programma del corso

    La comunità familiare tra realtà sociale e ordinamento giuridico. La disciplina della famiglia: Costituzione, codice civile e altre fonti. Il matrimonio come atto e come rapporto L’atto di matrimonio: tipologia, celebrazione e invalidità del matrimonio civile. Il matrimonio concordatario e il matrimonio dei riti ammessi. Il rapporto coniugale. I rapporti patrimoniali tra coniugi. Crisi coniugale del matrimonio e vissuto familiare: la separazione personale dei coniugi, il divorzio, il divorzio breve e la negoziazione assistita. La filiazione. L’interesse del minore. L’adozione. Le Unioni civili e le convivenze di fatto. - La procreazione medicalmente assistita.

     

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