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    Andrea SACCUCCI

    Insegnamento di TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: IUS/13

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    1. Genesi ed evoluzione della tutela dei diritti umani nel diritto internazionale
    3. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
    4. Il Consiglio d’Europa e la Convenzione europea dei diritti umani.
    5. La nascita e sviluppo della tutela dei diritti umani nell’ambito dell’Unione europea

    Testi di riferimento

    A. Marchesi, La protezione internazionale dei diritti umani: Nazioni Unite e organizzazioni regionali, Giappichelli, 2021
    In aggiunta, saranno distribuiti dei materiali di approfondimento durante le lezioni

    Obiettivi formativi

    L’obiettivo principale del corso è quello di far acquisire ai partecipanti un’adeguata conoscenza dei principali strumenti internazionali di tutela dei diritti umani e soprattutto delle modalità di funzionamento dei meccanismi istituiti per garantirne l’osservanza da parte degli Stati. Particolare attenzione sarà riservata alla Convenzione europea dei diritti umani, al ruolo svolto dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo ed all’impatto che esse hanno all’interno dell’ordinamento giuridico italiano alla luce delle recenti posizione assunte dalla giurisprudenza nazionale.

    Prerequisiti

    Per poter sostenere l'esame di Tutela internazionale dei dirittii umani è prevista la propedeuticità dell'esame di Diritto internazionale e di Istituzioni di diritto pubblico o Diritto pubblico e costituzionale.

    Metodologie didattiche

    Le lezioni si svolgeranno in forma orale con l’ausilio di strumenti che saranno spiegati in classe. Le lezioni saranno interattive e prevedono l’utilizzo di supporti informatici. Si farà ampio uso del ragionamento induttivo, partendo dalla lettura di testi di accordi internazionali, sentenze di tribunali interni e internazionali.

    Metodi di valutazione

    È previsto un esame finale orale con votazione in trentesimi
    L’esame consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e trattati durante le lezioni, il livello di padronanza del linguaggio specialistico che caratterizza la materia, nonché la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all’applicazione delle conoscenze teoriche ai casi concreti.
    Il colloquio consiste in almeno tre domande.
    La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri:
    Esito eccellente 30/30 e lode: lo studente dimostra un’ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica.
    Esito molto buono 26-29: buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica; lo studente è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito buono 24-25: conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio. Lo studente mostra una limitata capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito soddisfacente 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell’insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali; mostra comunque soddisfacente proprietà di linguaggio sebbene con una scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito sufficiente 18-20: minima conoscenza degli argomenti principali dell’insegnamento e del linguaggio tecnico, scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti in programma.

    Programma del corso

    L’Organizzazione delle Nazioni Unite: la Carta di San Francisco e le disposizioni concernenti la tutela dei diritti umani; dalla Commissione per i diritti umani (1946) al nuovo Consiglio dei diritti umani (2006); la Dichiarazione universale dei diritti umani; i Patti di New York sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali; rapporti periodici, ricorsi interstatuali e ricorsi individuali; le altre convenzioni delle Nazioni Unite in materia di diritti umani (in particolare, la Convenzione sui diritti del fanciullo, la Convenzione sui diritti della donna e la Convenzione contro la tortura)
    Il Consiglio d’Europa: genesi, struttura e competenze del Consiglio d’Europa; la Convenzione europea dei diritti dell’uomo ed i suoi protocolli addizionali; la riforma del Protocollo n. 11 e le nuove modifiche previste dal Protocollo n. 14; composizione e funzioni della Corte europea; il diritto di ricorso individuale ed il principio di sussidiarietà; la regola del previo esaurimento dei rimedi interni e le altre condizioni di ricevibilità dei ricorsi individuali; la procedura di esame dei ricorsi; l’efficacia delle sentenze della Corte ed il ruolo del Comitato dei Ministri; l’applicazione della Convenzione europea nell’ordinamento italiano ed il problema delle violazioni strutturali; i rapporti tra la Corte europea dei diritti umani e la Corte di giustizia delle Comunità europee; le altre convenzioni del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani (in particolare, la Carta sociale europea e la Convenzione per la prevenzione della tortura).

     

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