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    Andrea SACCUCCI

    Insegnamento di DIRITTO INTERNAZIONALE

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/13

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Soggetti del diritto internazionale, fonti del diritto internazionale, contenuto del diritto internazionale, applicazione del diritto internazionale all'interno degli Stati. Violazione del diritto internazionale e sue conseguenze. Accertamento delle norme internazionali nell'ambito della comunità internazionale.

    Testi di riferimento

    B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli. Possono essere usate sia la dodicesima edizione del 2021, sia l'undicesima edizione con aggiornamenti, del 2018. Sono escluse dal programma le pagine 298-343 della dodicesima edizione e le pagine 291-335 dell'undicesima edizione con aggiornamenti.

    Obiettivi formativi

    Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza del funzionamento della struttura e degli istituti del diritto internazionale. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di rilevare, interpretare e applicare correttamente le norme del diritto internazionale. Inoltre dovrebbe conoscere i problemi fondamentali della comunità internazionale contemporanea e saper ricostruire l'efficacia che il diritto internazionale ha nell'ambito dell'ordinamento italiano.

    Prerequisiti

    Per poter sostenere l'esame di Diritto internazionale c'è la propedeuticità dell'esame di Istituzioni di diritto pubblico o Diritto pubblico e costituzionale.

    Metodologie didattiche

    Le lezioni si svolgeranno in forma orale con l’ausilio di strumenti che saranno spiegati in classe. Le lezioni saranno interattive e prevedono l’utilizzo di supporti informatici. Si farà ampio uso del ragionamento induttivo, partendo dalla lettura di risoluzioni del Consiglio di sicurezza, testi di accordi internazionali, sentenze di tribunali interni e internazionali.
    Durante il corso sono previste verifiche intermedie.
    Gli studenti che abbiano frequentato almeno l'80% delle lezioni hanno la possibilità di sostenere una prova scritta al termine del corso. La prova consisterà in una serie di domande a risposta multipla, atte a verificare la conoscenza di taluni istituti e in due domande a risposta aperta, atte e verificare la capacità di ragionamento e di argomentazione. L’esito della prova scritta potrà essere utilizzato dallo studente alla stregua di esonero per l’esame finale, che sarà comunque orale.

    Metodi di valutazione

    È previsto un esame finale orale con votazione in trentesimi
    L’esame consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e trattati durante le lezioni, il livello di padronanza del linguaggio specialistico che caratterizza la materia, nonché la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all’applicazione delle conoscenze teoriche ai casi concreti.
    Il colloquio consiste in almeno tre domande.
    La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri:
    Esito eccellente 30/30 e lode: lo studente dimostra un’ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica.
    Esito molto buono 26-29: buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica; lo studente è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito buono 24-25: conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio. Lo studente mostra una limitata capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito soddisfacente 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell’insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali; mostra comunque soddisfacente proprietà di linguaggio sebbene con una scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito sufficiente 18-20: minima conoscenza degli argomenti principali dell’insegnamento e del linguaggio tecnico, scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione.
    Esito insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti in programma.

    Altre informazioni

    Si consiglia di leggere i testi della Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati e del progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale sulla responsabilità degli Stati, reperibili su internet o, in alternativa, su R. Luzzatto, F. Pocar, Codice di diritto internazionale pubblico, Giappichelli, Torino, 2016.

    Programma del corso

    A. I soggetti del diritto internazionale
    1. Gli Stati: acquisto della soggettività; natura e funzione del riconoscimento; mutamenti nella soggettività; successione di Stati
    2. Gruppi insurrezionali e Comitati di liberazione nazionale
    3. Le organizzazioni internazionali: genesi e sviluppo del fenomeno; soggettività internazionale e capacità giuridica di diritto interno
    4. Altri enti non territoriali
    5. La questione della soggettività internazionale dell’individuo

    B. Le fonti del diritto internazionale
    1. La consuetudine internazionale: elementi costitutivi; processo di formazione; consuetudini particolari; accordi di codificazione
    2. I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni Civili
    3. Altre norme non scritte (o presunte tali)
    4. L’accordo: procedimenti di formazione; competenza a stipulare nell’ordinamento italiano; Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati; riserve; interpretazione dei trattati; cause di invalidità ed estinzione dei trattati; efficacia dei trattati nei confronti di Stati terzi; successione degli Stati nei trattati
    5. Le fonti previste da accordo: atti vincolanti delle organizzazioni internazionali (specialmente Nazioni Unite e Unione europea); raccomandazioni ed effetto di liceità
    6. I rapporti tra le fonti del diritto internazionale: flessibilità delle norme consuetudinarie; jus cogens internazionale

    C. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale
    1. Procedimenti per l’adattamento del diritto interno alle norme internazionali
    2. L’adattamento al diritto internazionale generale
    3. L’adattamento ai trattati ed alle fonti derivate dai trattati
    4. L’adattamento al diritto comunitario e dell’Unione europea

    D. La responsabilità internazionale
    1. La responsabilità dello Stato per fatto illecito: il Progetto di articoli della Commissione del diritto internazionale; elementi costitutivi dell’illecito; cause di esclusione dell’illecito (in particolare, legittima difesa e contromisure); conseguenze del fatto illecito: autotutela e riparazione; l’attuazione della responsabilità internazionale ed il regime speciale applicabile alla violazione di norme che pongono obblighi erga omnes
    2. La questione della responsabilità dello Stato per fatto lecito
    3. La responsabilità delle organizzazioni internazionali
    4. La responsabilità dei privati (individui o enti collettivi)

    E. I meccanismi di risoluzione delle controversie
    1. La Corte internazionale di giustizia
    2. I tribunali internazionali
    3. I mezzi diplomatici di risoluzione delle controversie

    F. Il contenuto delle norme internazionali.
    1. Sovranità territoriale e dominio riservato
    2. Protezione dei diritti umani e repressione dei crimini internazionali.
    3. I limiti relativi ai rapporti economici e sociali.
    4. Il trattamento degli stranieri e degli organi di Stati stranieri.
    5. Il trattamento degli Stati stranieri e delle Organizzazioni internazionali

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