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    Salvatore D'ACUNTO

    Insegnamento di ECONOMIA POLITICA

    Corso di laurea in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

    SSD: SECS-P/01

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Parte A: Microeconomia
    L’oggetto dell’economia politica. Imprese e famiglie. Teoria del consumatore. Teoria della produzione. Concorrenza perfetta. Domanda e offerta. Equilibrio. Monopolio. Oligopolio.
    Parte B: Macroeconomia
    Il circuito reddito-spesa e il coordinamento del comportamento degli agenti economici. Il modello neoclassico. Il mercato del lavoro e il livello del prodotto nazionale. La legge di Say. La teoria quantitativa della moneta. La critica di Keynes. Principio della domanda effettiva e teoria del moltiplicatore. Preferenza per la liquidità e interesse. La teoria keynesiana dell’occupazione. Politica fiscale e monetaria. Il dibattito su inflazione e disoccupazione

    Testi di riferimento

    1. F. PASTORE, Microeconomia di base, Giappichelli, Torino, 2014 (con esclusione dei cap. 8 e 9).
    2. S. D’ACUNTO, Lezioni di macroeconomia, Giappichelli, Torino, 2010.

    Obiettivi formativi

    Il corso è finalizzato a fornire allo studente le conoscenze di base circa i modelli interpretativi del comportamento dei singoli agenti economici (microeconomia) e del funzionamento dei sistemi economici moderni (macroeconomia) che godono di maggiore popolarità nel dibattito accademico, nonché a trasmettere strumenti di analisi per orientarsi criticamente nel dibattito tra scuole di pensiero concorrenti, anche alla luce del confronto tra ipotesi teoriche ed andamenti empirici delle variabili economiche.

    Prerequisiti

    Non è prevista alcuna propedeuticità per sostenere l’esame. Ai fini della comprensione della disciplina è essenziale la conoscenza delle nozioni-base di aritmetica, di algebra elementare e di geometria analitica oggetto dei programmi di insegnamento di tutti i percorsi di scuola media superiore. Gli studenti potranno tuttavia colmare eventuali lacune in tal senso seguendo le prime lezioni del corso, che saranno specificamente dedicate alla somministrazione delle nozioni essenziali di algebra e geometria analitica

    Metodologie didattiche

    La didattica frontale farà largo uso di Power Point Presentation e di materiale video. Ai fini dell’apprendimento, gli studenti potranno fare uso, oltre che dei testi consigliati, di tutto il materiale didattico utilizzato durante le lezioni, che sarà liberamente disponibile on-line. La didattica frontale sarà completata da attività seminariali su temi di attualità, illustrati da autorevoli studiosi provenienti da università e altre istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali o da esperti provenienti dal mondo dell’industria, del lavoro e della finanza

    Metodi di valutazione

    Per gli studenti che frequentano il corso, la valutazione risulta dall’interazione di una o più prove di verifica intermedie (scritte) e di una prova finale (orale). Alle prove intermedie accedono gli studenti che abbiano frequentato almeno il 75% delle lezioni. Le prove intermedie di verifica, articolate in quesiti a risposta multipla e/o brevi dissertazioni scritte, danno luogo ad una valutazione espressa in trentesimi. Lo studente, in occasione della prova orale finale, ha diritto ad essere esonerato dal conferire sulle parti del programma che siano state eventualmente oggetto di prove intermedie in cui lo stesso abbia riportato una valutazione positiva (almeno 18/30). Per gli studenti che non frequentano il corso, la valutazione si basa invece esclusivamente su una prova orale.
    Le valutazioni terranno conto di vari aspetti della preparazione: comprensione delle teorie esplicative di singoli fenomeni, capacità di analisi delle relazioni causali tra singoli fenomeni, capacità di applicazione delle teorie esplicative a fatti empirici, conoscenza del linguaggio specialistico e abilità comunicativa.

    Programma del corso

    Parte A: Microeconomia
    L’oggetto dell’economia politica. Imprese e famiglie. Teoria del consumatore. Utilità. Curve di indifferenza. Vincolo di bilancio. Ottimo del consumatore. Effetti delle variazioni dei prezzi e del reddito. Curva di domanda. Elasticità. Teoria della produzione. Funzione di produzione con un fattore produttivo variabile. Produttività media e marginale. Funzione di produzione con due fattori produttivi variabili: gli isoquanti della produzione. Isocosti. Scelta della tecnica produttiva ottimale. Costi di produzione. Costi totali. Costi medi e marginali. Concorrenza perfetta. Ricavi totali e marginali. Determinazione della quantità ottima in concorrenza perfetta. Calcolo del profitto. Punto di fuga. Curva di offerta. Interazione tra domanda e offerta. Equilibrio. Dinamica fuori dall'equilibrio: il "teorema della ragnatela". Monopolio.
    Parte B: Macroeconomia.
    Il circuito reddito-spesa e il coordinamento del comportamento degli agenti economici.
    Il modello neoclassico. Preferenze intertemporali e funzione del risparmio. Decisioni di investimento. L'equilibrio tra risparmi e investimenti: il ruolo del tasso di interesse. La legge di Say. Il mercato del lavoro nell'interpretazione neoclassica. La dimensione ottimale dell'organico e la curva di domanda di lavoro. La scelta tra lavoro e tempo libero e la curva di offerta di lavorio. Equilibrio del mercato del lavoro: il ruolo del salario reale. Piena occupazione. Disoccupazione volontaria e involontaria. Effetti della rigidità dei salari reali. Il livello del prodotto nazionale. L'inflazione nella visione neoclassica: la "teoria quantitativa" della moneta.
    La critica di Keynes alla teoria neoclassica. La Grande Depressione. La funzione del consumo: "abitudini" versus "scelta razionale". La funzione dell'investimento: incertezza e "animal spirits". Invalidità della legge di Say. Principio della domanda effettiva e teoria del moltiplicatore. Interpretazione keynesiana delle fluttuazioni cicliche. Effetti della spesa pubblica. Il mercato della moneta nella visione di Keynes. Movente "transattivo" e movente "speculativo" della detenzione di scorte liquide. Preferenza per la liquidità e tasso d'interesse. Politica monetaria. Trappola della liquidità. Le interazioni tra mercato dei beni e mercato della moneta: lo "spiazzamento". La teoria keynesiana della disoccupazione. Rigidità dei salari monetari. La scarsa elasticità dell'occupazione ai salari. Le politiche di contrasto alla disoccupazione: gli effetti della flessibilità dei salari. Elementi di teoria dell'inflazione. Inflazione da domanda. Inflazione da costi. Il dibattito su inflazione e disoccupazione. La curva di Phillips. L'interpretazione di Lipsey. La generalizzazione di Samuelson e Solow: la curva di Phillips come "menù" per la politica economica. La critica di Friedman e Phelps: il tasso "naturale" di disoccupazione

     

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