ITALIANO

N.B. I programmi dei Corsi di Istituzioni di diritto processuale penale e Diritto processuale penale sono unificati.

TESTI CONSIGLIATI
• TONINI, Manuale di procedura penale, Giuffrè, 2020
Per il punto A): parte prima, capitolo I, II.
Per il punto B): parte seconda, capitoli I, II, III, IV, V, VI; parte terza, capitoli I (escluso par. 10), II, III, IV; parte quarta, capitolo I.
Per il punto C): parte terza, capitolo V; parte quarta, capitolo II, III; parte quinta, capitolo I, II, III, IV.
• AA.VV., Procedura penale, Giappichelli, VII ed., 2019
Per il punto A): parte prima, capitolo I.
Per il punto B): parte prima, capitoli III, IV; parte seconda, capitoli V, VI, VII; parte terza, capitoli VIII e IX; parte quarta, capitoli X, XI, XII.
Per il punto C): parta quarta, capitoli XIII, XIV; parte quinta, capitolo XV; parte sesta, capitoli XVIII, XIX, XX, XXI.
Per un TOTALE di n. 800 PAGINE circa
EVENTUALI INDICAZIONI PER LO STUDIO
E’ indispensabile la consultazione di un codice di procedura penale aggiornato.
Al corso saranno affiancate attività seminariali di approfondimento tematico.

L’insegnamento mira ad approfondire le problematiche del processo penale anche alla luce dei recenti interventi legislativi, allo scopo di fornire allo studente gli opportuni strumenti per una migliore comprensione dei singoli istituti.
- Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente potrà acquisire una corretta conoscenza giuridica delle norme.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate:Lo studente dovrà conoscere gli istituti giuridici non solo dal punto di vista teorico ma anche nella loro applicazione pratica.
- Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà dimostrare capacità critiche e di analisi delle fonti normative.
- Abilità comunicative: Lo studente dovrà utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico specialistico.
- Capacità di apprendere: Lo studente dovrà dimostrare il grado di conoscenza degli istituti non attraverso uno studio di impronta meramente mnemonica, bensì attraverso un corretto inquadramento funzionale nel sistema, ragionando sul contenuto delle norme e operando adeguati collegamenti.

Diritto penale

Il Corso, strutturato in 96 ore di didattica frontale (CFU 16), con impronta interattiva, sarà integrato da interventi di magistrati, avvocati e investigatori privati al fine di consentire agli studenti una più corretta visione teorico-pratica degli argomenti trattati.

Prova orale. La votazione espressa in trentesimi, seguirà, in linea generale, i seguenti criteri: 30-30 e lode: lo studente dovrà dimostrare ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica e di ragionamento. 26-29: lo studente dovrà dimostrare buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica. 24-25: lo studente dovrà dimostrare conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio. 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell'insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali. 18-20: lo studente dovrà possedere una conoscenza minima degli argomenti principali dell'insegnamento e del linguaggio tecnico. Insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti degli argomenti.

Il programma, i Testi adottati e le modalità di verifica sono gli stessi sia per gli studenti che frequentano il Corso che per quelli non frequentanti.
In caso di modifiche legislative è necessario integrare il programma. E’ indispensabile la consultazione di un Codice di procedura penale aggiornato.

A) Le premesse metodologiche per l’introduzione allo studio dei diritti procedurali: la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo nel processo penale. I modelli processuali.
B) Le regole della procedura penale. Il procedimento per l’azione: i profili generali della giurisdizione; la funzione e i poteri dei soggetti pubblici del processo; la partecipazione della difesa. Fisiologia e patologia degli atti. I poteri, le facoltà difensive e il ruolo dell’avvocato nelle indagini preliminari. I poteri coercitivi della polizia giudiziaria, le richieste del pubblico ministero in tema di misure cautelari e i rimedi; i poteri investigativi del pubblico ministero e della polizia giudiziaria in rapporto ai mezzi di ricerca della prova. Lo sviluppo delle indagini preliminari; la richiesta di archiviazione e l’esercizio dell’azione penale; l’udienza preliminare. I riti differenziati.
C) Il giudizio di primo grado: gli atti introduttivi; atti preliminari al dibattimento; i mezzi di prova e l’istruzione dibattimentale; la sentenza. Le impugnazioni: principi generali; appello; ricorso per Cassazione. Le impugnazioni straordinarie.

Italian

TESTI CONSIGLIATI
• TONINI, Manuale di procedura penale, Giuffrè,
2020
Per il punto A): parte prima, capitolo I, II.
Per il punto B): parte seconda, capitoli I, II, III, IV, V, VI; parte terza, capitoli I (escluso par. 10), II, III, IV; parte quarta, capitolo I.
Per il punto C): parte terza, capitolo V; parte quarta, capitolo II, III; parte quinta, capitolo I, II, III, IV.
• AA.VV., Procedura penale, Giappichelli, VII ed., 2019
Per il punto A): parte prima, capitolo I.
Per il punto B): parte prima, capitoli III, IV; parte seconda, capitoli V, VI, VII; parte terza, capitoli VIII e IX; parte quarta, capitoli X, XI, XII.
Per il punto C): parta quarta, capitoli XIII, XIV; parte quinta, capitolo XV; parte sesta, capitoli XVIII, XIX, XX, XXI.
Per un TOTALE di n. 800 PAGINE circa
EVENTUALI INDICAZIONI PER LO STUDIO
E’ indispensabile la consultazione di un codice di procedura penale aggiornato.
Al corso saranno affiancate attività seminariali di approfondimento tematico

The course aims to deepen the problems of the criminal process also in the light of recent legislative interventions, in order to provide the student with the appropriate tools for a better understanding of individual institutions.
- Knowledge and understanding: The student will be able to acquire a correct legal knowledge of the rules.
- Applied knowledge and understanding: The student will have to know the legal institutions not only from a theoretical point of view but also in their practical application.
- Autonomy of judgment: The student must demonstrate critical and analytical skills of the normative sources.
- Communication skills: The student must use the specialized legal language appropriately.
- Ability to learn: The student will have to demonstrate the degree of knowledge of the institutes not through a purely mnemonic study, but through a correct functional classification in the system, thinking about the content of the rules and making adequate connections.